AGI - E' stato identificato l'uomo trovato impiccato nella boscaglia di via Roma a Rocca di Papa, ai Castelli Romani. Si tratta di un cittadino senegalese, Amar Mahmar, nato nel 2001. Il ragazzo aveva nella tasca dei pantaloni una dichiarazione di indigenza e, secondo diverse testimonianze, era solito rifugiarsi nella boscaglia. Recentemente era stato deferito per furto a un supermercato Carrefour. Il decesso risalirebbe a qualche giorno fa. Accanto al corpo del giovane scoperto ieri mattina, sono stati trovati un paio di pantaloni con resti di ossa verosimilmente umane e in avanzato stato decomposizione. La zona è abituale ritrovo di senza fissa dimora.
Il corpo dell'uomo, a quanto apprende AGI, è stato trovato con i polsi legati da uno spago e piegati sul petto, in un'area scoscesa sotto un'abitazione privata. Sul posto, nei pressi di via Roma, sono intervenuti carabinieri, polizia locale e un'ambulanza in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco per il recupero della salma, data la difficile accessibilità del terreno.
La zona era interessata da giorni da un forte odore che ha insospettito i residenti e portato alla segnalazione. Ad accorgersi del cadavere è stata una passante: "Da 10 giorni non si dormiva con le finestre aperte per il cattivo odore - ha dichiarato all'AGI - secondo quanto riferito dagli abitanti del comprensorio". Fra le prime ipotesi, c'è quella dell'omicidio.
L'impiccato e i resti umani non collegati
Secondo quanto apprende l'AGI, il cadavere dell'uomo impiccato si trovava sul posto da almeno dieci giorni, come suggerisce lo stato di avanzata decomposizione. Fonti qualificate spiegano che il dettaglio delle mani legate "non è di per sè elemento determinante per stabilire l'ipotesi di omicidio: potrebbe essersele legate anche poco prima del gesto". Al momento, quindi, non si esclude alcuna pista. I secondi resti sarebbero più datati e secondo una prima analisi non collegati al primo ritrovamento. I resti sarebbero di un corpo privo di testa. I carabinieri sono sul posto per i rilievi del caso che sono ancora in corso.
Segni di asfissia sul corpo, le ossa erano in una sacca
Il mistero assume tinte sempre più oscure. Il volto dell'uomo impiccato risultava completamente decomposto, ma la posizione della lingua indicherebbe una morte per asfissia, compatibile con l'impiccagione, secondo quanto confermato all'AGI anche da fonti dei carabinieri. Dalle testimonianze raccolte dall'AGI emerge anche un altro elemento importante: il cadavere era appeso all'albero, ma il ramo era basso e il corpo toccava terra con i piedi. Le mani, inoltre, risultavano legate e incrociate in maniera anomala sul petto come se il corpo si trovasse in una bara ma in posizione verticale.
A pochi metri di distanza, all'interno di una sacca, è stato rinvenuto un secondo cadavere, ridotto a uno scheletro e privo di testa che non è stata trovata nelle immediate vicinanze. Secondo quanto emerge dai primi accertamenti, questa seconda morte sarebbe slegata temporalmente a quella dell'uomo impiccato perché di molto antecedente, ma non è possibile stabilire se ci fosse un legame tra i due. Accanto allo scheletro sono stati trovati alcuni documenti, ma sarà l'autopsia a stabilire a quale dei due corpi appartengano. Sul posto sono stati rinvenuti anche diversi oggetti personali. Le indagini proseguono per ricostruire l'identità delle vittime e forse chiarire la dinamica dei due decessi e l'eventuale collegamento tra le vittime.
Un senegalese nudo era stato avvistato nel bosco
Potrebbe esserci un collegamento tra il tragico ritrovamento di questa mattina e un episodio avvenuto circa un mese fa. Il corpo senza vita di un giovane extracomunitario è stato rinvenuto all'interno della fitta boscaglia, nella stessa area dove, settimane fa, i residenti avevano segnalato la presenza di un ragazzo di colore, cittadino del Senegal, completamente nudo. Il rifugio di fortuna sarebbe stato utilizzato anche da altri stranieri in condizioni di marginalità. La descrizione sembra coincidere perfettamente con il luogo dove oggi è stato ritrovato il cadavere impiccato. Dopo le prime cure, l'uomo era stato trasportato all'ospedale di Frascati. Ora, una testimone sentita dall'AGI ha espresso forte preoccupazione: "Un mese fa era stato trovato proprio lì un ragazzo straniero nudo. Siamo preoccupati". Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi della stessa persona. Gli accertamenti in corso.
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