AGI - Per cause ancora da chiarire un uomo è morto nella mattinata di oggi dopo aver fatto irruzione in una pista dell’aeroporto Orio al Sergio di Bergamo. L'uomo sarebbe stato risucchiato dai motori di un aereo che era in fase di rullaggio. Non è ancora chiara l'identità dell'uomo ma sembra non essere né un turista né un dipendente della struttura.
In una nota Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio comunica “che le operazioni di volo all’aeroporto di Milano Bergamo sono state sospese alle 10.20 alle 12 a causa di un inconveniente verificatosi sulla via di rullaggio, le cui cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine”.
L'ipotesi del suicidio
Si ipotizza il gesto volontario dietro la morte di un 35enne italiano, residente non lontano dall’aeroporto di Orio al Serio, che intorno alle 10 si è avvicinato a un aereo in fase di pre-decollo ed è stato risucchiato da un motore. È quanto si apprende da fonti inquirenti che indagano sulla vicenda. Sul posto sono intervenuti, oltre i poliziotti della Polizia frontiera in servizio allo scalo, anche gli investigatori della Squadra mobile e il personale della polizia scientifica della questura di Bergamo. Per un sopralluogo è arrivato anche il pm di turno Letizia Aloisio.
Un gesto che ha tre precedenti
Scegliere di uccidersi facendosi risucchiare dal motore di un aereo: per quanto orribile, il probabile suicidio andato in scena sulla pista di Orio al Serio aveva almeno tre precedenti negli ultimi anni. Nel giugno 2023 a San Antonio, in Texas, un dipendente dell'aeroporto di 27 anni si era tolto la vita lanciandosi verso il motore di un velivolo della Delta da poco atterrato, finendo risucchiato e tranciato dall'unico motore che in quel momento era acceso. Nel gennaio 2024 all'aeroporto di Salt Lake City, in Utah, un passeggero 30enne con disturbi bipolari in attesa di imbarco era sfuggito ai controlli e si era lanciato verso il motore di un Airbus A220 Delta in fase di rullaggio sulla pista, morendo all'istante. Nel maggio 2024, un dipendente aeroportuale si era suicidato a Schipol, vicino Amsterdam, lanciandosi verso il propulsore di un Embraer 190 della Klm che stava per decollare. Sarebbe stato invece un incidente la morte di una rampistaaeroportuale di 34 anni che il 31 dicembre 2022 era stata risucchiata nel motore di un aereo al Montgomery Regional Airport, in Alabama, probabilmente per un'imprudenza dovuta a problemi cognitivi.
Sacbo, comunità dell'aeroporto sconvolta
"Il drammatico evento di oggi ha sconvolto tutta la comunità aeroportuale. Esprimo, anzitutto, il mio personale cordoglio e quello della società ai familiari della vittima, a cui siamo vicini in questo terribile momento". Lo dichiara il presidente di SACBO (la società che gestisce lo scalo di Orio al Serio), Giovanni Sanga.
"Fin da subito, oltre ad avere assicurato l'immediata gestione dell'emergenza e l'assistenza ai passeggeri e all'equipaggio, abbiamo rivolto la nostra attenzione ai colleghi che hanno assistito all'episodio e ne sono rimasti fortemente colpiti", ha aggiunto. Sacbo sottolinea che "alle ore 10:35 del mattino di oggi, 8 luglio, all'aeroporto di Milano Bergamo, una persona, ne' passeggero ne' dipendente di società operanti nello scalo, nonostante la pronta azione di contrasto delle forze dell'ordine presenti, è riuscita a introdursi sul piazzale degli aeromobili, raggiungendo poi la via di rullaggio. Qui si è avvicinato all'aeromobile di un volo di linea, fermo e a motori accesi, perdendo la vita. La dinamica esatta dell'accaduto è all'esame dell'autorità giudiziaria a cui SACBO continua a fornire tutta la collaborazione necessaria.La società, in coordinamento con gli Enti deputati, ha attivato immediatamente le procedure di emergenza e di assistenza ai passeggeri del volo, all'equipaggio e al personale di terra coinvolti, mettendo a disposizione anche i servizi di supporto psicologico".
Volotea, collaboriamo per fare piena luce
"Questa persona - dichiara Volotea - non era a bordo del volo e non ha alcun legame con la compagnia. Il vettore è in contatto con l'aeroporto e con le autorità competenti e sta collaborando attivamente per contribuire a fare piena luce su quanto accaduto. A bordo c'erano in totale 154 passeggeri e 6 dipendenti Volotea: 2 piloti e 4 membri dell'equipaggio di cabina. Tutte le persone sull'aereo risultano illese e hanno ricevuto sostegno psicologico fornito dalla compagnia aerea". Volotea "ha fatto tutto il possibile per assistere i passeggeri presenti che sono stati riprotetti su un altro volo, partito da Milano-Bergamo alle 16.43 ora locale. Volotea esprime la propria vicinanza alla famiglia e il più profondo cordoglio per quanto accaduto".
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