AGI - Roma si è svegliata con un boato che poco dopo le 8 è stato avvertito chiaramente in tutto il quadrante orientale della città: l’esplosione è avvenuta durante la fase di scarico del Gpl in un distributore di via dei Gordiani, al Prenestino, e ha rilasciato in cielo una palla di fuoco e poi un’alta colonna di fumo nero. Il bilancio è di 45 feriti, di cui due in gravi condizioni.
Si tratta di 24 civili, 11 poliziotti, 1 carabiniere, 6 vigili del fuoco e 3 sanitari del 118. Di questi, quattro sarebbero al Sant'Eugenio e due di questi, trasferiti dall'ospedale Casilino, sono in prognosi riservata e sono in pericolo di vita. Si tratta di due uomini, arrivati con ustioni rispettivamente sul 55% e sul 25% del corpo, danni da inalazioni e un barotrauma dovuto allo spostamento dell'aria causata causato dall'esplosione. Gli altri pazienti sono stati divisi negli ospedali Vannini, Casilino, San Giovanni, Pertini, San Carlo, Gemelli Isola, tutti in codice giallo e verde. Le lesioni riportate sono ustioni, intossicazioni e traumi di vario genere
Proprio come in un episodio analogo avvenuto in un distributore del Reatino lungo la Via Salaria nel 2018 (in quel caso ci furono due morti), l’incidente si è sviluppato in due fasi: una prima esplosione è avvenuta mentre si scaricava il camion che riforniva il serbatoio esterno di Gpl, forse per l’urto a una conduttura del gas. Si è sviluppato un incendio e, quando sul posto sono arrivati vigili del fuoco e polizia, c’è stata la fortissima esplosione del Gpl.
Capo dei Vigili del fuoco, avvenuta forte perdita di Gpl
"È avvenuta una forte perdita di Gpl durante il rifornimento. Poi si è innescata la prima esplosione a cui ha fatto seguito una seconda più forte". Lo dice il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Eros Mannino, a RaiNews24 parlando dell'incidente a via dei Gordiani.
"Molte sono le strutture che sono state coinvolte - aggiunge - il raggio di danno è stato molto grande, anche a centinaia di metri. Per quanto riguarda l'inquinamento devo dire che il Gpl è un gas pulito per cui non c'è stata grande fuoriuscita di sostanze tossiche ma è possibile la presenza di diossine da materiali plastici coinvolti nell'incendio".
Meloni: grazie a chi è intervenuto, evitate conseguenze più gravi
"Desidero esprimere, a nome del Governo e mio personale, un sentito ringraziamento alle Forze dell'Ordine, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale di Roma Capitale, agli operatori sanitari e a quelli della Protezione civile, e a tutti coloro che oggi sono intervenuti con tempestività ed efficienza in occasione della grave esplosione che ha colpito la città" di Roma. Lo dichiara la presidente del Cosiglio, Giorgia Meloni.
"Grazie alla prontezza e alla professionalità evidenziati nel primo intervento di messa in sicurezza e chiusura dell'area interessata e alla rapidità dei soccorsi - prosegue la premier - è stato possibile evitare che questo tragico evento avesse conseguenze ancora più gravi. Il coordinamento immediato tra le diverse unità operative e il coraggio dimostrato testimoniano, ancora una volta, il valore straordinario delle donne e degli uomini che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza, l'incolumità e la salute dei cittadini.A tutti loro va la nostra sincera riconoscenza".
Grazie all'intervento del Maresciallo dei Carabinieri, Gregorio Assanti, la vita di un uomo di 67 anni, addetto alla sicurezza del distributore di carburante dove è avvenuta l'esplosione di stamane in zona Prenestino a Roma, è salva.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) July 4, 2025
Il militare aveva notato un uomo a fianco… pic.twitter.com/gPjDNLeigi
Papa Leone XIV, "Prego per le persone coinvolte"
"Prego per le persone coinvolte nell'esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente". Lo scrive su X il pontefice Leone XIV.
Gualtieri, da Mattarella vicinanza a feriti
"Mi ha appena chiamato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per esprimere vicinanza e solidarietà alla città e alle persone che sono rimaste coinvolte nell'esplosione di questa mattina nel quartiere Presentino. L'ho aggiornato sulla situazione e mi ha chiesto di trasmettere il suo ringraziamento a tutti gli operatori e alle forze dell'ordine che sono intervenute prontamente sul posto evitando conseguenze peggiori". Cosi', in una nota, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Le fiamme si sono propagate rapidamente a un deposito giudiziario che si trova alle spalle del distributore e l’onda d’urto ha investito le case più vicine. I testimoni hanno raccontato di aver sentito un boato simile a un terremoto e di aver visto un fungo in cielo simile a quello di una bomba atomica.
La zona, alla periferia est della Capitale, è stata completamente isolata e sono stati evacuati il vicino centro sportivo, che ospita anche un centro estivo e ha riportato gravi danni, e due palazzi. Alcuni residenti sono stati feriti dai vetri andati in frantumi per l’onda d’urto. La vicina fermata Teano della Metro C è stata chiusa.
❌#Roma, #esplosione in zona Casilino: attualmente circa 700 interventi dei #vigilidelfuoco in coda per la verifica di elementi pericolanti di abitazioni a seguito dell’onda d’urto. In corso bonifiche facciate e rimozione vetri [#4luglio 13] pic.twitter.com/QtOeLq8xEL
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 4, 2025
I testimoni "come una bomba, sbattuti a terra"
Un'esplosione devastante ha colpito questa mattina un impianto di distribuzione di Gpl in via dei Gordiani, a Roma, provocando un vasto incendio, danni ingenti agli edifici circostanti e il ferimento di alcune persone. Diverse famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza. "Io stavo sul balcone quando ho visto tutto: un unico incendio che si estendeva dalla scuola fino alla costruzione nuova. Un fuoco unico. Non voglio lasciare la mia casa, ho 88 anni dove vado?", racconta un anziano residente ancora sotto shock all'AGI.
Un'altra testimone spiega: "C'è uno squarcio di 10 centimetri in camera da letto, le finestre si sono divelte, i lampadari sono caduti. Le due ante della finestra del balcone ci sarebbero potute tagliare la testa, sono piombate giù all'improvviso".
C'è chi si trovava in casa al momento dell'esplosione: "Mi ha sbattuto per terra, come un'esplosione di una bomba. Sono scoppiati i vetri, si sono rotti i vasi, è cascato tutto quello che avevamo in casa. Adesso voglio sapere chi pagherà questi danni", denuncia un abitante. "Stavo in ufficio, ma mezz'ora prima ero passata proprio davanti al distributore. Mi reputo fortunata a non essere li' in quel momento", dice un'altra residente, mostrando le finestre distrutte e il portone bloccato mentre abbraccia l'anziano padre lui invece presente al momento dello scoppio.
C’è anche chi si è ferito: "Una signora al primo piano, mentre stava vicino alla finestra, è stata colpita dalla stessa finestra che le è caduta addosso. È stata portata al pronto soccorso", racconta un altro abitante di Via Romolo Balzani 40, il palazzo più colpito vista la vicinanza con il distributore. Molti residenti chiedono chiarimenti: "Sto aspettando il permesso dei vigili del fuoco per salire a prendere le medicine di mia moglie, che ne ha bisogno per una patologia grave", spiega un uomo mostrando i vetri distrutti e le porte divelte nelle rampe delle scale. Secondo quanto riferito dal sindaco, almeno tre rampe di scale degli edifici adiacenti saranno evacuate per motivi di sicurezza.
I feriti negli ospedali
La ASL Roma 2 informa che, "a seguito dell'esplosione verificatasi nella mattinata odierna presso un distributore di GPL, è in corso la gestione dell'emergenza sanitaria con il progressivo afflusso di feriti presso le strutture ospedaliere del territorio. I dati disponibili alle ore 11:00, in continuo aggiornamento, delineano una situazione in evoluzione ma sotto controllo da parte del sistema sanitario regionale".
In dettaglio, "presso l'Ospedale Sandro Pertini risultano attualmente presi in carico tre pazienti. Due di questi hanno riportato traumi ortopedici in seguito alla caduta provocata dallo spostamento d'aria generato dall'onda d'urto dell'esplosione. Il terzo ferito è un paziente ustionato, attualmente in condizioni gravi ma non critiche, sottoposto a monitoraggio costante da parte dell’equipe medica. Anche il Pronto Soccorso dell'Ospedale Sant'Eugenio ha accolto tre feriti, tutti con fratture che hanno richiesto l'attivazione di codici di emergenza arancione e rosso. Parallelamente, presso la UOC Grandi Ustionati della stessa struttura, sono attualmente in arrivo due pazienti trasferiti da altro presidio ospedaliero. Entrambi presentano un quadro clinico complesso e al momento sono sottoposti a respirazione meccanica non autonoma. Le loro condizioni saranno valutate in modo approfondito all'arrivo in reparto. La Terapia Intensiva dell'Ospedale Sant'Eugenio si mantiene in stato di allerta per garantire la tempestiva accoglienza di eventuali ulteriori casi critici".
Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, "le analisi sulla qualità dell'aria sono di competenza di ARPA Lazio. Tuttavia, la ASL Roma 2, in costante raccordo con il Municipio interessato, sta predisponendo le comunicazioni da diffondere ai cittadini, in attesa del referto ufficiale relativo alla possibile presenza di diossine nell'aria. Ulteriori aggiornamenti e bollettini informativi saranno diramati nelle prossime ore, in base all'evoluzione del quadro clinico dei pazienti e agli esiti delle indagini ambientali in corso".
Allerta sanitaria e controlli ambientali
La Protezione civile ha raccomandato, a titolo precauzionale, di non sostare nei pressi dell’area interessata e di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti, di non utilizzare condizionatori a presa d’aria esterna e di lavare bene frutta e verdura coltivata in zona prima del consumo. È stato inoltre attivato il monitoraggio dell’aria da parte di Arpa Lazio, che ne pubblicherà i risultati sul proprio sito istituzionale.
La Procura di Roma ha fatto sapere che è in attesa delle informative dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine: i magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, una volta aperto il fascicolo d’inchiesta disporranno accertamenti per chiarire le cause della deflagrazione.
I testimoni raccontano scene drammatiche all'AGI: "Ero in strada e stavo camminando, non potete capire, si è vista una palla di fuoco e poi la terra ha tremato. Sembrava una bomba atomica", riferisce un passante ancora sotto shock. Un operaio impegnato in un cantiere poco distante aggiunge: "Stavamo lavorando e abbiamo visto il fuoco in cielo, una paura incredibile". Un residente di un palazzo adiacente dichiara: "Ha tremato tutto il palazzo, sono sicuro che abbiamo sentito tre esplosioni".
Credits: Claudia Accogli/AGI
Sul posto si è recato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il primo cittadino è in contatto con la premier Giorgia Meloni, che segue “con attenzione” gli sviluppi e ha espresso vicinanza a tutti i feriti e “un sentito ringraziamento a quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso e messa in sicurezza”. “Prego per le persone coinvolte” e “continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente”, ha fatto sapere Papa Leone XIV.
"Grazie al lavoro straordinario tutte le persone sono state evacuate. L'impatto dell'esplosione e' stato terribile. Ha fatto i danni e provocato i feriti ma a quanto ci risulta ci sono 9 agenti delle forze dell'ordine, tra polizia e vigili del fuoco, poi una ventina di feriti, due ustionati e uno in condizioni più gravi. Gli altri sono ricoverati tutti in codice giallo". Lo dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sul luogo dell'esplosione del distributore Gpl a via dei Gordiani.
"Tre palazzine nella via parallela sono state evacuate mentre è in corso il monitoraggio della qualità dell'aria - aggiunge - i vigili del fioco sono sul sito dove si vedono danni enormi e cercano di ricostruire le dinamiche dell'incidente. Sembrerebbe che durante operazione di carico del distributore da parte di un'autocisterna - aggiunge - ci sia stata una fuga di gas. Sono stati chiamati i vigili del fuoco ma intanto e' divampato un incendio. La polizia locale accanto al campo rom ha allertato le squadre che sono arrivare in contemporanea con i pompieri prima dell'esplosione e hanno fatto evacuare tutti. La polizia locale ha fatto evacuare subito il centro estivo mentre polizia ha fatto evacuare quelli dell'altro lato del distributore evitando una tragedia ben più' grave", ha aggiunto.