AGI - “Trentasette anni sono tantissimi, sono un pezzo della mia vita”. Lella Golfo apre la serata del Premio Marisa Bellisario al Tempio di Venere e si guarda indietro. La cornice è straordinaria. Del resto si celebra l’impegno delle donne e il loro talento. Una serata che sarà trasmessa anche dalla Rai.
Nel pomeriggio l’incontro al Quirinale con il Presidente Mattarella, che ha voluto omaggiare le “Mele d’Oro” di quest’anno: la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, la direttrice di Agi Rita Lofano, l’attrice Claudia Gerini, la Ragioniera generale dello Stato Daria Perrotta, la founder e ad di Italtrans Laura Bertulessi, l’ad di Eurizon, prima donna alla guida di Assogestioni e responsabile della divisione Asset Management di Intesa Sanpaolo, Maria Luisa Gota.
Premi “speciali” sono andati a Suor Anna Monia Alfieri, economista e attivista per il diritto all’istruzione e ad Arianna Alessi, Vicepresidente di OTB Foundation.
A ricevere il riconoscimento dedicato alle aziende che si distinguono per l’impegno nella parità di genere Mulan Group e MyLime con il premio Women Value Company. Il Women Empowerment Company è invece stato assegnato a Terna, leader nella trasmissione di energia elettrica. Nel corso della serata sono state premiate anche tre neolaureate in materie Stem: Sara Zoccheddu, Alessandra Magnabosco ed Eliana Mangiardi.
L’evento è stato condotto da Gabriele Corsi, tra battute e momenti di commozione.
A ogni donna, scelta dalla Fondazione Bellisario, è stato chiesto di scegliere una canzone per accompagnare il proprio ingresso sul palco.
Per la presidente del Parlamento europeo “Notti magiche” perché è un inno a ‘non mollare’. Premiata da Gianni Letta, Metsola ha detto: “Prendo questo riconoscimento a nome di tutte le eurodeputate che lavorano per un’Europa migliore”.
Sulle note della “Samba della Rosa” di Ornella Vanoni, è stato il momento di Claudia Gerini premiata nella categoria “Spettacolo” da Massimo Ghini. Dopo aver trasmesso una clip con i successi dell’attrice, Gerini ha spiegato di essere particolarmente affezionata a questa canzone interpretata con la cantante nel periodo della sua gravidanza: “Per questo mia figlia si chiama Rosa”, ha spiegato l’attrice.
Ospiti speciali della serata Francesca Michielin, il corpo di ballo del centro studi di danza “SISMO”, che in una perfomance ha ricordato il tema della violenza sulle donne, e Simone Cristicchi che ha omaggiato Franco Battiato. A Cristicchi anche l’onore di premiare con la Mela d’Oro Laura Bertulessi per la categoria Imprenditoria.
Rita Lofano premiata "per la passione, la serietà e lo spirito cosmopolita"
La direttrice di Agi Rita Lofano è stata premiata per la categoria “Informazione”. Ha scelto come colonna sonora “Dock of the bay” e alle sue spalle, sul tempio di Venere, è stata proiettata una foto della sua famiglia a Houston, dove ha abitato a lungo durante i tredici anni in cui è stata corrispondente dell’Agenzia Italia.
“Per la passione, la serietà e lo spirito cosmopolita con cui ha interpretato la professione e il mestiere di giornalista. Corrispondente dagli Stati Uniti, fautrice di progetti editoriali innovativi e ora alla guida di una delle agenzie di stampa più autorevoli. Una delle poche voci femminili ai vertici dell’informazione”. Questa è stata la motivazione del premio, letta dalla vicepresidente del Parlamento Ue, Antonella Sberna. La direttrice ha dedicato la Mela d’Oro “alle donne della mia vita” presenti al Colosseo: sua madre e sua figlia.
In un parterre fatto di donne dell’imprenditoria, non sono mancate le istituzioni. Alla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è andato il compito di premiare la Ragioniera generale dello Stato, Daria Perrotta. Prima donna a ricoprire questo ruolo, ma anche tra le più giovani, a 43 anni, a essere responsabile dei conti dello Stato. Perrotta ha fatto il suo ingresso sulle note de “La forma dell’acqua”, una canzone che parla “di amore e di cura”, come ha spiegato alla platea. Poi ha aggiunto: “Se le istituzioni vanno avanti è perché ci sono le persone che le abitano e seguendo le regole se ne prendono cura”.
Presente anche la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, già Mela d’Oro nel 2018 quando era presidente del Senato, quest’anno chiamata a premiare Maria Luisa Gota che fa ingresso sul palco sulle note di “Respect”. E ‘rispetto’ per Treccani è anche la parola dell’anno. Gota, in completo blu, è la prima donna a essere presidente di Assogestioni. Ha spiegato così la sua scelta musicale: “Questa canzone, cantata nel 1967, è diventata un manifesto per le donne. Vorrei ricordare tutte le donne, meno fortunate, che mandano avanti famiglie e imprese”. E poi un ricordo verso Marisa Bellisario: “È stata per me una fonte di ispirazione. Ci ha insegnato che c’è una seconda via per fare certi lavori” mentre alle sue spalle è comparsa una foto di Gota a 5 anni su un banco di scuola: “Lo volevo anche a casa, me lo sono fatto comprare dai miei genitori!”.
“Nonostante i tanti baluardi espugnati e i primati raggiunti – ha detto la Presidente Lella Golfo – premiare e celebrare l’eccellenza al femminile continua a essere una priorità. Le grandi sfide del futuro, da quella ambientale a quella tecnologica fino al raggiungimento di una pace duratura, necessitano di una leadership femminile forte e riconosciuta. Questo è il senso e lo spirito con cui si muove da quasi quarant’anni il Premio Marisa Bellisario. Le Mele d’Oro 2025 rappresentano un altro passo avanti in questa direzione e ci raccontano di un’Italia che continua ad avanzare con convinzione verso un traguardo di parità”.
Lella Golfo ha concluso la serata con un ringraziamento alla Rai “che continua a riservare a questo appuntamento un’attenzione speciale”.