AGI - "Il 2024 è stato l'anno più caldo dal 1991, con una temperatura media annua di 19,7 C, ovvero 2,5 gradi sopra la media del trentennio 1991-2020. Abbiamo registrato ben 53 giornate con temperatura percepita oltre i 45 C, 29 in più rispetto alla media storica, e 36 notti tropicali, contro le 6 della norma: è evidente che ci troviamo di fronte a un trend strutturale e non più a eccezioni". Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione della presentazione del primo rapporto sul monitoraggio della strategia capitolina per l'adattamento climatico. "Roma - ha aggiunto Gualtieri - registra un tasso di mortalità da caldo più basso rispetto ad altre grandi città, grazie al lavoro avviato in questi anni per proteggere la salute delle persone più fragili e trasformare la città in una capitale più resiliente".
Strategie di adattamento climatico
Il piano comunale si articola su tre direttrici principali: prevenzione, potenziamento delle infrastrutture e interventi strutturali. Tra le misure messe in campo, figurano l'attivazione di un sistema integrato di allerta caldo, la distribuzione di acqua e assistenza sociale attraverso unità mobili, l'accesso gratuito alle piscine per gli over 70, soggiorni giornalieri al mare, centri estivi per minori e la realizzazione di aree di ristoro e nebulizzazione. Una di queste è in programma nella zona di Tor Vergata in vista del Giubileo dei giovani, in collaborazione con ACEA.
Forestazione urbana e salute
Un'attenzione particolare è rivolta alla forestazione urbana: "L'obiettivo - ha spiegato Gualtieri - è piantare un milione di nuovi alberi. abbiamo già messo a dimora decine di migliaia di piante per contrastare l'effetto isola di calore, migliorare la qualità dell'aria e offrire più ombra e frescura nei quartieri più esposti al caldo". L'assessora all'ambiente Sabrina Alfonsi ha evidenziato come la crisi climatica sia anche una emergenza sanitaria: "Negli ultimi due anni oltre 100.000 morti in Europa sono state causate dal caldo. Entro il 2030, l'80% degli europei vivrà in città: servono politiche urbane strutturali. per questo stiamo portando avanti un piano di forestazione ambizioso: 115.000 piante forestali sono già state piantate, altre 513.000 arriveranno, insieme a 30.000 alberi già distribuiti tra parchi e strade dal 2021. E stiamo creando anche 9 micro-foreste didattiche attraverso il progetto Foreste Roma".Infrastrutture e prevenzione
Anche l'assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini ha illustrato le iniziative in corso: "Stiamo intervenendo su 200 scuole per migliorare l'efficienza e la tenuta climatica. Ma stiamo anche agendo contro gli eventi estremi: dopo il caldo arrivano piogge torrenziali che mettono in crisi le infrastrutture. Per questo abbiamo avviato un'azione straordinaria di manutenzione delle 340.000 caditoie di Roma, grazie a un protocollo con Acea, Ama e il Dipartimento Lavori Pubblici. Inoltre, stiamo realizzando due opere fondamentali per la sicurezza idraulica: la cassa di laminazione alla Magliana e il potenziamento del sistema di Malafede, per proteggere aree critiche come Palocco". Segnalini ha sottolineato anche il ruolo della progettazione urbana nel raffrescamento climatico: "Stiamo sostituendo l'asfalto scuro dei marciapiedi con materiali più chiari, in grado di riflettere il calore, con effetti tangibili sulla temperatura percepita e l'apprezzamento dei cittadini.", citando tra l'altro le nuove Piazza Pia e Piazza San Giovanni.
Critiche e risposte del sindaco
"Vedo una singolare polemica sui social: si mostrano video di alberi appena piantati e già secchi. Ma se non avessimo piantato alcun albero, nessuno avrebbe avuto un albero secco da filmare". Così Gualtieri ha risposto alle critiche emerse in questi giorni sulla condizione di alcune piantumazioni in città, in occasione della presentazione del primo rapporto sul monitoraggio della strategia di adattamento climatico. "Forniamo tanto materiale a queste polemiche perchè stiamo piantando tanti alberi, e questo è un bene", ha aggiunto. "La letteratura scientifica mostra che esiste un tasso medio annuo di mortalità delle nuove piantumazioni, che varia tra il 3% e il 10%, a seconda dell'età dell'albero. A Roma, con il traffico e le isole di calore, questo tasso può arrivare anche al 15%, ma noi siamo intorno al 5%: un ottimo risultato, ampiamente sotto la soglia critica". Il piano della Capitale prevede la piantumazione di un milione di nuovi alberi, con interventi mirati nei quartieri più esposti al rischio climatico.
Ordinanza contro gli incendi dolosi
"Con l'aumento delle temperature è inevitabile che cresca anche il rischio incendi. Per questo abbiamo attivato, insieme alla Protezione civile, una strategia anti-incendio rafforzata per affrontare l'estate". E' il commento di Gualtieri dopo l'ennesimo incendio segnalato in queste ore nella zona del Pratone di Torre Spaccata. "Abbiamo adottato un'ordinanza severissima, che impone a tutti i proprietari di aree verdi - anche private - l'obbligo di rispettare misure stringenti, come il raddoppio delle strisce tagliafuoco e la cura della vegetazione", ha spiegato il sindaco. Il piano prevede anche un potenziamento dei mezzi della Protezione civile, l'utilizzo di droni e punti di osservazione per il monitoraggio costante del territorio, così da garantire interventi rapidi in caso di segnalazioni. "E naturalmente - ha concluso - è fondamentale anche il contrasto al fenomeno criminale dei piromani, che vanno perseguiti con la massima durezza dalle forze dell'ordine e dalla magistratura".