AGI - La Corte di assise di appello di Milano ha confermato l'ergastolo per Alessandro Impagnatiello, già condannato alla massima pena in primo grado per l'omicidio pluriaggravato della compagna Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi.
La Corte, presieduta da Ivana Caputo, ha escluso l'aggravante della premeditazione e ha confermato quella della crudeltà.
Impagnatiello impassibile al verdetto
Così come dopo il verdetto di primo grado, Alessandro Impagnatiello ha accolto la decisione della conferma all'ergastolo senza tradire alcun di tipo di emozione. "Era tranquillo per quanto lo si possa in essere in questa situazione", ha riferito la sua avvocata Giulia Geradini. "Sono soddisfatta", ha aggiunto in merito all'esclusione da parte della Corte di assise di appello di far cadere l'aggravante della premeditazione.