AGI - Sembra ormai certo che sarà l’Aman, l’esclusivo 7 stelle lusso affacciato sul Canal Grande, lo stesso scelto da George Clooney e Amal Alamuddin per il loro party di nozze del 2014, a ospitare Jeff Bezos e la “quasi-consorte” Lauren Sanchez.
Paparazzi piazzati già da stamattina e preparativi che ieri sera hanno visto allestire un gazebo a righe bianche e blu sull’approdo per le barche per garantire la massima privacy degli ospiti. Il prezzo delle camere nel resort, ricavato all’interno di Palazzo Papadopoli, oscilla tra i 2.500 e i 4.800 euro a notte (ma arriva a 11mila euro a notte nei periodi di più alta stagione).
Secondo quanto si apprende il fondatore di Amazon avrebbe affittato per i suoi ospiti l’intero hotel (oltre ad altri 4 hotel super lusso).
Un gioiello veneziano: Palazzo Papadopoli
Aman Venice è una chicca all’interno di Palazzo Papadopoli, uno degli otto palazzi monumentali della Serenissima sul Canal Grande, che vanta anche un accesso sul retro. Una residenza unica che anche George Clooney e Amal Alamuddin non si sono fatti scappare scegliendola niente meno che per celebrare il loro matrimonio.
Lusso e privacy nella Venezia d'élite
Oltre all’entrata spettacolare sul Canal Grande si può accedere anche in modo più intimo e riservato in questo albergo da sogno. Sul retro si trova un grande cancello dotato di citofono. Si suona e il sogno inizia.
Basterà attraversare un viale alberato per scordarsi quasi di essere in una città spesso vittima di over tourism. Un palazzo che vanta anche un bellissimo giardino.
Qui la storia e l’arte convivono: basti pensare che questo palazzo fu completato nel 1570 dall’architetto Gian Giacomo dé Grigi, su commissione della famiglia Coccina.
Artisti illustri
Negli anni, alcuni dei più celebri artisti italiani, tra i quali Jacopo d’Antonio Sansovino e Giovanni Battista Tiepolo, hanno contribuito a rendere il palazzo un vero e proprio museo. Proprio la famiglia Tiepolo acquistò il Palazzo nel 1748: a loro si devono gli affreschi di molte stanze, la costruzione dell’imponente biblioteca e la creazione di una vera propria collezione d’arte.
Il palazzo passò di mano più volte tra il 1837 e il 1864, quando fu acquistato dalla famiglia Papadopoli, che avviò un’ambiziosa ristrutturazione, assumendo l’architetto Girolamo Levi e affidando a Michelangelo Guggenheim la decorazione interna del piano nobile.
Modernità, giardini e prestigio veneziano
Guggenheim reinventò gli spazi, trasformando il palazzo in una dimora perfetta per l’intrattenimento, una tra le prime della città dotata di ascensore, lampadari elettrici e telefoni interni.
Vennero realizzati anche i due giardini del palazzo, che, ad oggi, sono tra gli spazi verdi privati più rari in città. Alla fine dell’Ottocento, Vera Papadopoli Aldobrandini – con il palazzo parte della sua dote – sposò il Conte Giberto Arrivabene. Oggi Palazzo Papadopoli è di proprietà della
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