AGI – Di cose certe ce ne sono ben poche (e quelle poche cambiano in continuazione). Eppure, a confermare che qualcosa di grosso sta per accadere a Venezia è un’atmosfera che, pur non volendo, svela i preparativi di tutto quello che si vorrebbe nascondere.
Intanto un cambio di programma (l’ennesimo). Una cosa era certa: la cerimonia di matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez (anche se, a quanto si apprende, non ci sarà un vero e proprio “yes, I do”) era inizialmente prevista alla Scuola Grande della Misericordia, nel centralissimo sestiere di Cannaregio. E proprio lì doveva esserci anche la “contro-festa”, ovvero la protesta del comitato No space for Bezos, che da giorni si sta organizzando per bloccare tutti e cinque i canali che portavano al luogo del party. Ora, a quanto pare, tutto sarebbe stato spostato all’Arsenale, un’area molto più periferica e molto meglio controllabile (per intenderci, proprio all’Arsenale di Venezia, per le stesse ragioni legate alle misure di sicurezza, nel 2021 si era tenuto il G20 dell’Economia).
La fronda dei contestatori
“Abbiamo vinto! La protesta è riuscita a rovinare i piani di Bezos e i giochetti di palazzo del sindaco Brugnaro. Sono stati costretti a scappare e rifugiarsi nella Tesa 91 dell'Arsenale. Anche i due yacht di Bezos, Koru e Abeona, non arriveranno a Venezia” – hanno spiegato i portavoce del comitato No space for Bezos. “Abbiamo dimostrato ancora una volta che Venezia non è serva dei potenti ma continua a essere ribelle e resistente”.
Ma il fronte degli oppositori all’evento è quanto mai variegato, e poche ore fa anche Greenpeace si è unita alla protesta srotolando in piazza San Marco un enorme striscione con la foto del patron di Amazon accompagnata dalla scritta: “If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax” (Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, allora puoi pagare più tasse).
Oltre 200 ospiti e 90 jet privati
Venezia, tra eventi mondani, Biennali e altro, non è mai a digiuno di vip. Ma i 200/250 invitati all’esclusivissimo festeggiamento si faranno di sicuro notare. A cominciare dal primo arrivo: un mega yacht di 122 metri, il Kismet, di proprietà del miliardario americano Shahid Khan, proprietario dei Jacksonville Jaguars, squadra di Premier League della NFL americana. Lo yacht, date le dimensioni, è ormeggiato alla stazione Marittima (quella solitamente riservata alle navi di grande dimensioni). È stato acquistato per 360 milioni di dollari, ha sei ponti dotati di videowall, campi da basket, una sala subacquea, una suite armatoriale su due piani ed è uno dei pochi yacht ad avere una camera per la crioterapia.
Anche il traffico aereo del vicino aeroporto Marco Polo è stato riorganizzato alla luce dei circa 90 jet privati in arrivo nelle prossime ore.
Un matrimonio tutto sommato “economico”
Impossibile stabilire quanto il fondatore di Amazon spenderà per banchetti, ricevimenti e per l’affitto dei cinque hotel più lussuosi di Venezia. Le stime oscillano tra i 10 e i 30 milioni di euro. Una cifra impressionante, ma la cosa forse più impressionante è che si tratta di una celebrazione decisamente “economica” per il miliardario. Secondo Forbes, il patrimonio della terza persona più ricca del mondo sarebbe di 230 miliardi di euro. Ciò significa che il matrimonio gli costerà lo 0,013% del suo patrimonio. Un po’ come se un italiano medio spendesse per il suo intero matrimonio 22 euro (calcolato sul patrimonio medio che nel 2022, secondo Istat e Banca d’Italia, ammontava a 172.503 euro pro capite).
La donazione di un milione di dollari alla laguna
Non è servito a stemperare le polemiche l’annuncio di alcune donazioni a favore di istituzioni veneziane decise da Bezos e dalla promessa sposa. Tra queste compare il Corila (Consorzio per il coordinamento delle ricerche sul sistema lagunare, che riunisce Ca’ Foscari, Iuav, Cnr e l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale), che ha ricevuto dalla coppia un milione di euro.
"Venezia, da sempre luogo di inclusione"
“Venezia è una comunità inclusiva, qui si sono ospitate anche le persone più scomode del mondo nella storia. Pensare che oggi si inauguri il nuovo corso del ‘tu sì e tu no’ non va bene. Bezos porterà una novantina di jet tra Treviso e Venezia, un sacco di celebrità, ma porterà anche una visibilità e promozione del nostro contesto che è internazionale. Che sia Bezos o l'ultima coppietta sconosciuta, Venezia ospita tutti”. Così ha commentato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.