AGI - La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, (Pd) questo pomeriggio ha convocato una giunta straordinaria per comunicare ai suoi assessori la volontà di rassegnare le dimissioni. Appena una settimana fa la Bugetti aveva ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Firenze che la informava di essere indagata per il reato di corruzione. Questa sera l'annuncio delle dimissioni.
"Considerata la nota pendenza del procedimento penale che mi vede coinvolta, con la presente, ai sensi dell'articolo 53 del decreto legislativo 267/2000, rassegno le dimissioni dalla carica di sindaco. Anche per la "necessità di affrontare le imminenti fasi giudiziarie con la dovuta serenità, nella piena convinzione di poter dimostrare e documentare la totale estraneità rispetto agli addebiti che mi sono mossi e senza che il contestuale esercizio delle funzioni possa in alcun modo condizionare il confronto con l’Autorità giudiziaria". Questo un passaggio del testo del documento con cui oggi pomeriggio, Ilaria Bugetti ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di sindaca della città di Prato. L'atto è stato protocollato e inviato alla Prefettura e alla presidenza del Consiglio comunale al termine dell'incontro con la giunta.
"Il Partito Democratico di Prato esprime il massimo rispetto per la decisione assunta dalla sindaca Ilaria Bugetti di dimettersi dall'incarico. La scelta di tutelare il prestigio dell'istituzione comunale e di garantire la serenità necessaria per collaborare con l’autorità giudiziaria rappresenta un atto di grande responsabilità istituzionale. Conferma l'impegno e la dedizione che la sindaca ha sempre dimostrato nel servizio alla città". Lo dichiara in una nota Marco Biagioni, segretario Pd Prato.
"Si tratta - aggiunge - di una decisione personale difficile e sofferta, ma che antepone l'interesse di Prato a ogni altra considerazione. Esprimiamo fiducia nell'operato della magistratura e siamo certi che Ilaria potrà chiarire la sua posizione. Respingiamo fermamente chi in queste ore alimenta un giustizialismo selettivo, nel tentativo di risolvere questa vicenda attraverso gogne mediatiche e processi in piazza. Si tratta di tentativi di strumentalizzazione a fini elettorali che sono riassumibili in una sola parola: sciacallaggio".
FdI, dimissioni Bugetti non cancellano fallimento Pd
"Le dimissioni annunciate del sindaco Ilaria Bugetti, indagata per corruzione dalla Procura della Repubblica di Firenze, sono l'inevitabile epilogo di una stagione amministrativa segnata da arroganza e opacità politica. Per mesi abbiamo denunciato i legami preoccupanti tra Palazzo Comunale e certi ambienti imprenditoriali opachi, ricevendo in cambio solo silenzi e accuse strumentali". Lo scrive il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia di Prato.
"Oggi - si legge - la realtà parla da sola: un sindaco indagato per aver favorito un imprenditore in cambio di finanziamenti elettorali, con un sistema che affonda le sue radici ben prima della sua elezione a Prato. Il centrosinistra, che l'ha sostenuta con compattezza imbarazzante, è moralmente e politicamente corresponsabile di questo disastro. Il Partito Democratico, insieme a M5S, +Europa e Alleanza Verdi-Sinistra, ha portato Prato a un punto di degrado istituzionale senza precedenti. Le dimissioni di Bugetti non bastano. Non si può pensare di scaricare tutto su una sola figura. I cittadini pratesi hanno il diritto di sapere chi ha coperto, chi sapeva, chi ha taciuto. Chiediamo che tutta la maggioranza tragga le dovute conseguenze e faccia un passo indietro, restituendo finalmente la parola al popolo. È tempo di voltare pagina. È tempo di costruire un'alternativa vera, fondata su legalità, trasparenza e rispetto per le istituzioni. Fratelli d'Italia - è la conclusione - è pronta, insieme al centrodestra, a guidare il riscatto morale e civile della nostra città".