AGI - E' polemica a Bolzano per un post del consigliere comunale Diego Salvadori di Fratelli d'Italia che questa mattina ha pubblicato su Facebook la foto della bandiera arcobaleno all'esterno del polo tecnologico Noi Techpark con la seguente citazione nazista: "La bandiera non segue il popolo, è il popolo che deve seguire la bandiera. Joseph Goebbels, ministro della Propaganda del Terzo Reich". Salvadori ha poi precisato che ripudia "nel modo più assoluto qualsiasi tipo di regime totalitario" aggiungendo, "mi sono reso conto comunque che la citazione sia poco opportuna e si presti a malintesi. Mi scuso con chiunque si sia sentito offeso nella sua sensibilità". Grande l'indignazione nel capoluogo altoatesino.
"A nome dei Verdi di Bolzano, condanno fermamente il post del consigliere comunale Diego Salvadori (Fratelli d'Italia), un episodio estremamente grave e del tutto inaccettabile che va ben oltre la semplice provocazione: è una forma di glorificazione del nazionalsocialismo che viola la memoria delle vittime e i valori fondamentali della nostra democrazia", ha dichiarato Cornelia Brugger, consigliera comunale dei Verdi. "Come coordinatore di Forza Italia voglio esprimere sdegno e totale distanza dalle affermazioni del consigliere Diego Salvadori - ha commentato l'assessore provinciale Christian Bianchi -. Nel linguaggio e nei comportamenti tali affermazioni sono inaccettabili e lesive per l'intera coalizione, e Forza Italia, anche a nome dei propri consiglieri comunali, non accetta tale bassezza culturale".
Le reazioni politiche
Il presidente provinciale di Fratelli d'Italia e vicepresidente provinciale, Marco Galateo definisce il post, "una bruttissima scivolata da parte del nostro consigliere comunale che non va però letta come adesione a principi legati alle dittature del passato e mi scuso io a nome del partito con tutte le persone che dovessero essersi sentite urtate dalla citazione". Peccato che lo stesso Galateo a quel post aveva messo un like.
Un dettaglio, non proprio da poco, che non è sfuggito a Julia Unterberger, senatrice e presidente del Gruppo per le Autonomie che ha così commentato: "Citare Goebbels per criticare la bandiera arcobaleno issata al Techpark di Bolzano è un fatto gravissimo. Migliaia di omosessuali sono morti nei campi di concentramento nazisti. Il post di Diego Salvadori, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia a Bolzano, rappresenta un oltraggio alla loro memoria e a quella di tutte le vittime dell'Olocausto. Si tratta di una vera e propria apologia del nazismo, dell'odio e dell'intolleranza, che non può restare senza conseguenze. Altrettanto grave è il like di Marco Galateo, vicepresidente della giunta provinciale, sempre di Fratelli d'Italia, a quel vergognoso post. Cosa ne pensano di tutto questo i vertici nazionali di Fratelli d'Italia? Cosa ne pensa la presidente Meloni?".
Galateo: "Il mio like? Un refuso"
"Il mio like è un refuso tecnico, sicuramente non voluto e non condiviso", è stata la replica di Galateo.
La posizione del sindaco
Anche il neo sindaco di centrodestra di Bolzano, Claudio Corrarati è intervenuto con fermezza sulla citazione del braccio destro di Adolf Hitler. "Rigetto senza esitazione quanto affermato. È moralmente inaccettabile. Appena appresa la notizia della pubblicazione, ho chiesto la rimozione immediata del post e ho convocato il consigliere Salvadori per un incontro urgente - ha affermato Corrarati -. Anche in campagna elettorale ancor prima di diventare sindaco ho sempre affermato con chiarezza che vanno escluse in modo totale e categorico rivendicazioni, citazioni o riferimenti riconducibili alle pagine più nere della nostra storia. Non ci può essere alcuna ambiguità su questo".
Il primo cittadino ha chiesto al consigliere Salvadori di presentare "pubbliche scuse e ad attivare ogni percorso utile per riparare al danno arrecato da un post profondamente lesivo dei principi democratici" aggiungendo che "all'interno del Consiglio comunale di Bolzano non può esserci spazio - e non sarà mai tollerata - alcuna posizione che anche solo lontanamente richiami l'ideologia nazista".