AGI - La sezione di controllo della Corte dei conti, al termine della camera di consiglio dell'adunanza in contraddittorio, ha deliberato di approvare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Palermo. Scongiurato, dunque, il pericolo del dissesto dell'ente. "È stata recuperata l’agibilità finanziaria del Comune - ha detto il sindaco Roberto Lagalla - sono state recuperate somme per investimenti, senza mettere oltre misura le mani nelle tasche dei cittadini. L'amministrazione ha trovato il suo equilibrio finanziario e recupera un pezzo importante di quella normalità che fa parte del progetto del nostro governo".
Il pronunciamento di oggi della Corte dei conti, per Lagalla, "premia la scelta dell'amministrazione che nel giugno 2022 ha fin da subito imboccato la strada per evitare che si dichiarasse il dissesto dell'Ente, un'onta che sarebbe stata insopportabile per la città". Il complesso percorso intrapreso di risanamento dei conti, partito da un ulteriore disavanzo tecnico di oltre 307 milioni emerso nel rendiconto del 2019, ha contemplato anche una profonda revisione del Piano di riequilibrio proposto dalla precedente amministrazione, che nell'originaria formulazione prevedeva, conclude il sindaco, "un'intollerabile pressione fiscale a carico dei cittadini, soprattutto sul versante dell'addizionale Irpef, del, tutto sterilizzata dall'attuale governo della città. Tante le misure adottate da questa amministrazione che hanno portato più che a dimezzare il disavanzo complessivo del Comune da 620 milioni a 335 milioni, a un aumento delle riscossioni, a un rendiconto di gestione capace di esporre già da due anni avanzo di amministrazione e, non ultimo, a un nuovo rapporto con le società partecipate, basato su una più organica, rigorosa e trasparente azione di sorveglianza economica e funzionale".