AGI - I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Udine, coadiuvati dalla stazione di Torviscosa, intervenuti su segnalazione di un cittadino, hanno sorpreso un uomo di 70 anni, residente nella bassa friulana, mentre scavava in un'area agreste utilizzando diversi tipi di metal detector, vanga e paletta in ferro, tipica strumentazione utilizzata dai "tombaroli".
L'anziano, privo di autorizzazione, di competenza esclusiva della Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia, aveva eseguito ricerche archeologiche in un'area di alto interesse, già nota alle autorità regionali. Nella successiva perquisizione della sua abitazione, è stata sequestrata un'ingente quantità di beni archeologici, ritenuta provento di ricerche e scavo non autorizzato, tra cui fibule e anelli romani, monete di varia tipologia e datazione nonché medagliette votive per un totale complessivo di circa 200 oggetti. Il materiale archeologico, messo a disposizione dell'Autorità giudiziaria di Udine, sarà studiato da personale specializzato della Soprintendenza per valutarne datazione, pregio storico culturale e valore. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà per furto di beni culturali.