AGI - I poliziotti della Squadra Mobile di Roma sono tornati, ieri, nell'appartamento di Mark Samson in via Homs, nel quartiere Africano, per sequestrare un paio di scarpe. Lo apprende l'AGI. Saranno analizzate dai tecnici specializzati con l'obiettivo di isolare delle tracce di sangue che potrebbero essere della vittima o di altre persone coinvolte. Indagini della procura della Capitale, infatti, sono in corso per far luce su eventuali complici del 23enne nell'omicidio della 22enne di Terni Ilaria Sula.
Secondo una pista a cui lavorano gli investigatori della Squadra Mobile della polizia di stato, si sarebbe disfatto del corpo senza vita di Ilaria Sula con l'aiuto di un complice. Troppo difficile, secondo chi indaga, trasportare il corpo della vittima in solitaria prima dentro l'automobile - con cui poi l'ha portata fino a Poli - per poi gettarla via all'interno di una valigia.
Elemento dal forte valore investigativo sarebbero le scarpe con sopra materiale ematico che saranno analizzati dagli specialisti.
In chat dopo l'omicidio
Inoltre, come emerge dalla trasmissione "Chi l'ha visto?" dopo il delitto avrebbe cercato di abbordare altre ragazze tramite chat, sempre residenti nella zona di Furio Camillo provando a introdursi nelle abitazioni delle stesse. In una delle chat mostrate nel corso della trasmissione di Rai3, Samson avrebbe scherzato scrivendo "non sono un serial killer".