AGI - Il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (GNPL), "che ha sin dall'inizio rivolto particolare attenzione alle condizioni di detenzione in Ungheria della nostra concittadina Ilaria Salis, esprime soddisfazione per la decisione con cui il Tribunale del Riesame magiaro le ha concesso gli arresti domiciliari". In una nota, il GNPL, ricorda che sin dalle prime battute della vicenda, "aveva avviato le procedure di tutela dei diritti fondamentali della nostra concittadina detenuta in custodia cautelare a Budapest. L'Autorità di garanzia italiana aveva sottoposto il caso al proprio omologo ungherese, chiedendo di monitorare con attenzione le condizioni di privazione della libertà della nostra concittadina, affinché sollecitasse una pronta azione di tutela da parte delle Autorità responsabili della sua detenzione".
Il Garante "aveva poi interessato i competenti organi del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea, dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT), al Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, fino all'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA). Il GNPL - sottolinea ancora - aveva, inoltre, avviato un'interlocuzione efficace con le Istituzioni del nostro Paese, informando della propria azione la Presidenza del Consiglio, il Ministero della Giustizia, il Ministero degli Esteri, l'Ambasciatore italiano a Budapest e la Presidenza della Repubblica, in conformità con la natura cooperativa dei Meccanismi preventivi della tortura e dei gravi maltrattamenti".