L'anno 'nero' per le montagne e i ghiacciai
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L'anno 'nero' per le montagne e i ghiacciai

L'anno 'nero' per le montagne e i ghiacciai

Ghiacciaio italiano, Alpi venete
Agf - Ghiacciaio italiano, Alpi venete
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  • Il caldo torrido, che ha reso il 2023 l'anno più caldo di sempre;
  • Lo zero termico, mai così alto sulle Alpi, arrivato a quota 5398 metri;
  • l'aumento degli eventi meteorologici estremi in tutte le regioni dell'arco alpino (Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia). Fra questi ultimi, ben 144 sono quelli registrati dall'Osservatorio Città Clima di Legambiente nei primi dieci mesi del 2023 (contro gli 8 del 2010 e i 97 del 2022). Un bilancio che, dal 2010 al 2022, sale a ben 632 eventi estremi (escluse le mareggiate) con 3 regioni - Lombardia, Piemonte e Veneto - tra le più colpite. Tra le province più in sofferenza: quella di Milano, Genova, Torino, Varese, Cuneo, e Trento.

Come cambia il volto delle montagne

I ghiacciai sotto osservazione in Italia

I ghiacciai austriaci e svizzeri

Ghiacciai italiani, confronto temporale
Agf - Ghiacciai italiani, confronto temporale

I nuovi laghi

Le possibili soluzioni

  • Realizzare un maggiore coordinamento delle politiche di adattamento al clima a livello nazionale e territoriale
  • Dare sostegno alla piena attuazione della Carta di Budoia per l'azione dei Comuni nell'adattamento locale ai cambiamenti climatici.
  • Tessere un'alleanza europea per la governance comune dei ghiacciai e delle risorse connesse
Per questo chiediamo al Governo Meloni un serio impegno da parte dell'Italia nella lotta alla crisi climatica con politiche climatiche piu' ambiziose, politiche di adattamento e azioni concrete non più rimandabili incluso il sostegno per una piena attuazione della Carta di Budoia e la nascita di un'alleanza europea per i ghiacciai"

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