Qatargate: Cozzolino vuole essere ascoltato dal giudice in Belgio 

Qatargate: Cozzolino vuole essere ascoltato dal giudice in Belgio 

L'europarlamentare del Pd (sospeso dal partito): "Estraneo ai fatti voglio contribuire all'accertamento della verità e sono pronto a rinunciare all'immunità". Metsola: "La nostra democrazia è sotto attacco, risponderemo con fermezza"

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© Gennaro Giorgio / AGF 
- Andrea Cozzolino  

AGI - Andrea Cozzolino europarlamentare del Pd sospeso dal partito, pur dichiarandosi estraneo ai fatti,  chiede di essere sentito dal giudice in Belgio sul caso qatargate  - non è indagato - per contribuire "all'accertamento della verità" e si dice pronto a rinunciare all'immunità parlamentare.

"Da oltre una settimana  - dichiara l'europarlamentare in una nota - sono quotidianamente chiamato in causa sulla stampa nella vicenda Qatargate sulla base di sospetti e illazioni, pur non avendo ricevuto alcun avviso o comunicazione giudiziaria da parte delle autorità inquirenti.

Essendo tale condizione ingiusta e mortificante ho dato incarico ai miei avvocati - Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Beco – di presentare al giudice istruttore belga, Michel Claise, una formale istanza con la quale, pur dichiarandomi estraneo ai fatti, chiedo di essere sentito per contribuire all’accertamento della verità, rinunciando a tal fine alle guarentigie dell’immunità parlamentare". 

Intanto su presunto caso di corruzione che scuote da giorni Bruxelles è tornata ad intervenire la presidente del Parlamento europeo:  "La nostra democrazia è sotto attacco - ha affermato Roberta Metsola partecipando alla conferenza degli ambasciatori alla Farnesina - attori terzi pensano che l'Europa sia in vendita ma a tutto questo abbiamo risposto e risponderemo con fermezza". 

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© PATRICK HERTZOG / AFP 
Roberta Metsola 

Metsola ha poi garantito:  "Prenderò le decisioni con i miei colleghi di mettere a sistema tutte le regole che devono essere rafforzate e controllare cosa fanno deputati e rappresentanti di organizzazioni che sono una minaccia, perché dietro di loro presumibilmente ci sono regimi di Paesi terzi".