Le pizze che non passano mai di moda
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Le pizze che non passano mai di moda

Le pizze che non passano mai di moda

Alberto Ferrigolo
La pizza romana
Nerina Di Nunzio / Agi
 
- La pizza romana
di lettura
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Le pizze che non passano mai di moda

  • Marinara. (pomodoro, aglio, origano: un mix di sapori semplici e gustosissimi), ricetta del 700 legata soprattutto ai pescatori che la consumavano prima di andar per mare la notte. E a seconda del pescato si potevano aggiungere anche alici.
  • Margherita. Frutto dell’inventiva di Raffaele Esposito, pizzaiolo in forze alla reggia di Capodimonte del re d’Italia Umberto I di Savoia, il nuovo piatto incontrò il gusto della regina Margherita che ne andò ghiotta. Il nome in onore della sovrana
  • Friarielli e salsiccia. Accoppiamento di gusto della cucina campana poi transitato anche sulla pizza. Si narra sia nata per l’arguzia di un ambulante che mescolò le cime di rapa alla carne cotta alla brace, che nel menù viene spesso menzionata come “pizza chiena”.
  • Capricciosa e Quattro stagioni. Non è nient’altro che una Margherita farcita con olive nere, carciofini, prosciutto cotto e funghi (in versione anche uovo sodo). Capricciosa e Quattro stagioni hanno gli stessi ingredienti, vari in genere solo la loro disposizione, causale nel primo tipo, più ordinati e a schema geometrico nel secondo, con un riparto in quattro sezioni.
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