Resta in carcere l'italiano accusato di aver ucciso un'ucraina in Croazia

Resta in carcere l'italiano accusato di aver ucciso un'ucraina in Croazia

Confermato il fermo del trentenne Marcello Passera, accusato di aver colpito a morte Nina Gryshak mentre era in vacanza a Umago

Resta in carcere italiano accusato omicidio ucraina Croazia

© Facebook / Nina Gryshak 
- Nina Gryshak 

AGI - Confermato il fermo del trentenne Marcello Passera, turista italiano residente a Medole (Mantova) indiziato dell'omicidio di Nina Gryshak, 40enne ucraina residente in Italia, avvenuto giovedì in una abitazione di Zacchigni, località nei pressi di Umago (Croazia).

L'uomo è comparso davanti all'autorità giudiziaria croata. Nel corso dell'udienza il giudice ha confermato il fermo dell'uomo per 30 giorni (lo sconterà in carcere a Pola), fino alla conclusione delle indagini. Al termine sarà pronunciato l'atto d'accusa nei suoi confronti. Lo scrive oggi il quotidiano croato La Voce del Popolo di Fiume.

Marcello e Nina avevano affittato la casa a Umago dove la donna spesso trascorreva le vacanze con suo marito, pure lui ucraino da cui stava divorziando. Quest'anno, però, si era presentata con il 30/enne, operaio metalmeccanico. Come spiegato al quotidiano dalla Polizia, la coppia ha avuto una violenta lite, dopodiché l'uomo si è scagliato contro la donna, a cui ha inferto diversi colpi, che sono risultati mortali.

L'ucraina era ancora viva all'arrivo dei soccorsi, ma è spirata poco dopo. Il giudice istruttore ha anche deciso di effettuare l'autopsia sul corpo della vittima. Nina Gryshak lascia due figlie, una maggiorenne e una minorenne. I genitori della vittima sono in viaggio dalla Polonia, dove si sono rifugiati dopo l'aggressione russa all'Ucraina. A Medole, dove viveva da una decina d'anni era molto conosciuta e tra l'altro ha aiutato anche il Comune nell'accoglienza dei profughi provenienti dal suo Paese.