AGI - È morta Cesira Pardini, testimone della strage di Sant'Anna di Stazzema compiuta dai tedeschi il 12 agosto 1944. Aveva 96 anni. Un altro lutto gravoso per tutta la comunità e una perdita enorme per la memoria di Sant'Anna di Stazzema. Cesira, nel 2012, fu insignita della medaglia d'oro al merito civile per aver messo in salvo, quel 12 agosto quando aveva solo 18 anni, due sue sorelline, Adele e Lilia e un altro bambino, Paolo Lencioni.
Erano parole semplici quelle di Cesira, scarne e aspre come la sofferenza vissuta, ma sempre dette in modo pacato e composto, quasi sottovoce, anche quando, ai primi ricordi di quel 12 agosto, la commozione prendeva il sopravvento.
Tantissimi ragazzi e ragazze, giunti da ogni parte di Italia, hanno ascoltato quelle parole, a volte anche nella casa di famiglia, a Coletti, e davanti a quelle mura hanno immaginato i terribili momenti in cui Cesira sopravvisse miracolosamente al massacro. Ma quel giorno perse la mamma e due sorelle: Maria e Anna, la più piccola vittima della strage, di appena 20 giorni.
Un silenzio irreale avvolgeva il suo racconto. Un'emozione profonda nei visi di quei giovani. Alla fine sempre un appaluso, liberatorio. Perché le parole di Cesira, nella loro semplicità, non trasmettevano solamente dolore, ma anche forza e coraggio, erano in grado di consegnare a chi le ascoltava quel "testimone della memoria" che ci spinge ad agire e a mantenerne vivo il ricordo ogni giorno.