AGI - Penso "a tutti i lavoratori del mondo, in modo particolare a quelli che fanno lavori usuranti nelle miniere e in certe fabbriche; a coloro che sono sfruttati con il lavoro in nero; alle vittime del lavoro - abbiamo visto che in Italia ce ne sono parecchie - ai bambini che sono costretti a lavorare e a quelli che frugano nelle discariche per cercare qualcosa di utile da barattare". Così Papa Francesco durante l'Udienza Generale.
Il Pontefice ha poi ribadito a braccio la sua riflessione: "Mi permetto di ripetere questo che ho detto: i lavoratori nascosti, i lavoratori che fanno usuranti, nelle miniere... pensiamo a loro... i lavoratori sfruttati nel lavoro nero", quando "lo stipendo è di contrabbando", "senza pensione" e "oggi c'è il lavoro in nero e tanto".
Francesco ha continuato il suo appello per le vittime del lavoro, per i "bambini costretti a lavorare, e questo è terribile. I bambini - ha detto a braccio - nell'età del gioco, costretti a lavorare come le persone adulte... e pensiamo a quei poveretti che frugono delle discariche. Tutti questi sono fratelli e sorelle nostre che si guadagnano la vita così... e oggi questo succede nel mondo!".