AGI - Una violenta scossa di terremoto, di magnitudo 4.3 secondo i rilevamenti dell'Ingv, con epicentro a 3 chilometri a nord di Montefelcino (Pesaro-Urbino), è stata registrata alle 12.53 e avvertita nelle Marche, in Umbria e in Emilia Romagna. La scossa è stata preceduta da un boato e sono state diverse le telefonate ai vigili del fuoco.
A Montefelcino, a soli 3 chilometri dall'epicentro, i cittadini sono scesi in strada e sono state evacuate le scuole medie e la scuola elementare del Comune. Per le strade cittadine è in corso un monitoraggio dei carabinieri e, al momento, non si segnalano danni né a persone né a cose.
Evento sismico del 29 ottobre 2021, Ml 4.3 (Mw 4.1), in provincia di Pesaro Urbino https://t.co/zLWemxOB0c
— INGVterremoti (@INGVterremoti) October 29, 2021
In tutta la provincia di Pesaro-Urbino e fino a quella di Ancona, la scossa sussultoria ha spinto molti cittadini in strada; sono decine le telefonate con richieste di informazioni giunte ai centralini dei vigili del fuoco.
Alle 12.56 è stata registrata una seconda scossa di magnitudo 2.7 con epicentro Serrungarina, comune sempre in provincia di Pesaro-Urbino, che dista poco meno di 9 chilometri da Montefelcino. L'area interessata dalle scosseè' al confine con la provincia di Perugia.
Lo stop ai treni
A seguito della scossa Trenitalia ha sospeso in via precauzionale, per verifiche tecniche, le linee ferroviarie tra le stazioni di Senigallia (Ancona) e Cattolica (Rimini), lungo la Falconara-Orte e all'interno di altre linee marchigiane interne, sulle quali stanno lavorando i tecnici della societa' per consentire la regolare ripresa del traffico.
Le verifiche della Protezione civile
"La nostra sala operativa ha attivato il coordinamento con i comuni interessati dalla scossa, in particolare quelli della provincia di Pesaro-Urbino e di parte di quella di Ancona. Si tratta complessivamente di circa 50 comuni, che abbiamo sentito uno ad uno". Lo ha detto il capo della protezione civile delle Marche, David Piccinini.
Le telefonate ai vigili del fuoco sono state centinaia, la maggior parte semplici segnalazioni e solo alcune per chiedere delle verifiche strutturali. "Una magnitudo superiore a 4 - ha spiegato il capo della Protezione civile delle Marche - obbliga alla verifica della stabilità degli edifici strategici". Un compito affidato ai tecnici comunali, al personale della Protezione Civile e ai vigili del fuoco, con priorità verso i punti di gestione delle emergenze (Coc), le strutture sanitarie e le scuole.
"Ci risulta che molte scuole hanno immediatamente attivato il piano di evacuazione - ha sottolineato Piccinini - una risposta estremamente positiva, perché abbiamo lavorato moltissimo sull'educazione ad una riposta ordinata in caso di emergenza". Da quanto si è appreso, "la mappa di scuotimento del sisma è stata individuata dal Pesarese verso est, quindi verso il mare".