Vola sul Kitesurf col costume tradizionale della Sardegna

Vola sul Kitesurf col costume tradizionale della Sardegna

Il Covid le ha impedito di sfilare in abito tradizionale alla Sartiglia di Oristano, così Irene Murru, 28 anni, lo ha fatto adattare alla sua passione sportiva: "È la mia terapia d'urto per affrontare la fobia del mare"

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© Silvia Cabella -  Irene Murru sul kitesurf

AGI - In abito sardo sul kitesurf, perché la pandemia ha bloccato tutte le manifestazioni, ma non ha fermato la passione per le tradizioni di Irene Murru - 28 anni di Oristano - che ha deciso di indossare il suo costume tradizionale per volare tra le onde dello stagno di Cabras. Un progetto nato dall'amore per la Sardegna e la voglia di superare le proprie paure. "Quando ho saputo che a causa del Covid la Sartiglia (il Carnevale di Oristano, che con la corsa a cavallo per centrare la stella è uno dei piu' suggestivi d'Italia, ndr) sarebbe saltata, ho deciso di dare vita a questo progetto", spiega Murru che ha sempre sfilato in abito tradizionale, prende lezioni di ricamo sardo e ama fare i tipici dolci locali: le 'zippule' per Carnevale.

Il 'kite' per evadere

 "Il kitesurf è uno sport che amo moltissimo e che pratico da tre anni. Quando sono sulla tavola non penso a nulla, sono libera e concentrata su quello che faccio", racconta Irene all'AGI. "Ed è anche un bel modo per staccare dalla situazione che stiamo vivendo. La pandemia ha fermato tutto, ma posso fare sport individuale. Se penso che tutto è nato dalla mia fobia per l'acqua quasi non ci credo. Sì, ero così spaventata che non riuscivo nemmeno a fare il bagno al mare. Mia figlia, però, mi chiedeva sempre di accompagnarla in acqua così ho deciso di affrontare le mie paure. Terapia d'urto: ho scelto il kitesurf".

Un costume per sempre

"Io sono convinta che il costume sardo debba vivere sempre, non solo per le sfilate", dice Irene che per questo si è fatta confezionare un abito pratico. Un costume che potesse essere usato anche per volare sul kitesurf con "un pizzico di follia" o per "cucinare 'zippule' o sbrigare le faccende domestiche come facevano le nostre nonne", tiene a precisare Murru, anche per rispondere a qualche polemica nata sui social, tra chi le ha contestato un uso non "ortodosso" dell'abito sardo. Le sue foto e i suoi video - realizzati rispettivamente da Silvia Cabella e Mirco d'Amico - hanno invaso il web e lei ha esternato soddisfazione per essere riuscita a unire due grandi passioni: quella per lo sport e quella per le tradizioni.