Allerta maltempo in 15 regioni,  il livello del Po salito di 3,5 metri in 24 ore

Allerta maltempo in 15 regioni,  il livello del Po salito di 3,5 metri in 24 ore

A Modena chiusi i ponti sul fiume Secchia, Bloccato al traffico il lungomare di Livorno per il forte vento e le mareggiate. Abbondanti nevicate sulle Dolomiti. A Venezia alzato il Mose

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© VINCENZO PINTO / AFP

- Il Mose a Venezia

AGI - Una nuova ondata di maltempo si abbatte sull'Italia da Nord e Sud e scatta l'allerta, rosso in Emilia, arancione in Toscana e Liguria, gialla in altre 12 regioni. A Venezia è stato alzato il Mose mentre il Po è cresciuto di tre metri e mezzo in 24 ore. A Modena chiusi i ponti per la piena del Secchia. 

Le prime conseguenze si stanno avvertendo sulle regioni del Nord Est e del Centro. Il Commissario straordinario del Mose ha dato il via libera al sollevamento delle paratie  che si è concluso alle 3.45 circa in vista del massimo di marea atteso di 115cm. Il monitoraggio dell’evoluzione delle cattive condizioni meteo proseguirà anche per i prossimi giorni. 

Attento monitoraggio per il livello del fiume Po che si è alzato di quasi 3,5 metri nelle ultime 24 ore secondo quanto registrato dalla Coldiretti a Boretto in provincia di Reggio Emilia. La Protezione civile ha lanciato l’allerta rossa per la pianura reggiana evidenziando anche il rischio di criticità idrogeologiche e idrauliche. 

La situazione del più grande fiume italiano – sottolinea la Coldiretti – è rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua che si gonfiano per le piogge e lo scioglimento del manto nevoso con il rischio di allagamenti diffusi nelle campagne e nelle città. 

Rimangono chiusi in via precauzionale, a causa della piena del Secchia in transito nel pomeriggio nell’area di Modena, sia Ponte Alto sia ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, dove è stata superata soglia 2 e si potranno raggiungere livelli vicini a soglia 3.

Alti anche i livelli del Panaro, intorno a soglia 2:  la Provincia ha predisposto la chiusura precauzionale del ponte vecchio di Navicello, sulla diramazione della provinciale 255. Nell’area, a causa dei rigurgiti del torrente Tiepido, è stata chiusa al traffico via Curtatona e attivato il presidio in tutta la zona di Fossalta. È attivo anche il servizio di monitoraggio degli argini dei due fiumi. 

Danni e disagi anche sul litorale di Livorno. Le mareggiate e il forte vento di libeccio, con raffiche che arrivano fino a 90 chilometri all'ora, hanno costretto il Comune a chiudere al traffico un ampio tratto del lungomare e ai passanti il controviale pedonale. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per i danni provocati dalla forza del mare in particolare sul lungomare, sulla Rotonda di Ardenza e sulla Terrazza Mascagni. 

Problemi anche in Friuli Venezia Giulia con pioggia incessante ovunque mentre la Protezione civile ha lanciato allerta “arancione” su Friuli Occidentale e Carnia e “gialla” sulla pianura friulana. Il passaggio notturno del primo fronte ha determinato pioggia tra i 60-100 mm in Carnia e sulle Alpi Giulie, 120-140 mm sulle Prealpi. Sull’alta pianura invece sono caduti in media 60 mm di pioggia. Il vento di Scirocco ha superato i 60 km/h sulla costa. 

La situazione di fiumi e invasi è sotto controllo, raggiunti alcuni livelli di attenzione sul Tagliamento a Madrisio e sul Cormor a Basaldella e a San Cassiano sul Livenza.

Ancora più a Nord, in Trentino Alto Adige, a causa delle abbondanti nevicate cadute questa notte sulle Dolomiti, la strada statale ‘Alemagna’ tra Dobbiaco e Cortina d’Ampezzo è stata chiusa per motivi di sicurezza  e conseguentemente è stata annullata per pericolo valanghe la gara di sci nordico ‘Dobbiaco-Cortina 42 km classic’ prevista su un tracciato che costeggia la strada.

Nel frattempo per motivi si sicurezza sono stati chiusi al traffico anche i passi Giovo, Gardena, Sella, Pordoi, Valparola e Falzarego.