"Deve andare in ospedale solo chi ne ha bisogno", dice Zangrillo

"Deve andare in ospedale solo chi ne ha bisogno", dice Zangrillo

Per il primario di rianimazione del San Raffaele il virus è tornato a mordere, ma per almeno il 30% dei pazienti che arrivano in Pronto soccorso basterebbe una responsabile assistenza domiciliare

Covid Alberto Zangrillo Ospedale San Raffaele

© Flavio Lo Scalzo/AGF - Alberto Zangrillo

AGI - “Sono contrario al metodo della paura: ossia a spaventare i cittadini affinché reagiscano come voglio io”. Il professor Alberto Zangrillo, medico del San Raffaele di Milano, dove guida l’Anestesia e la Rianimazione, dice in un’intervista al “Corriere della Sera” che “io sono per dire la verità”, che sintetizza così: “A maggio il virus era in ritirata, oggi è tornato a mordere, probabilmente anche per comportamenti negligenti”.

E aggiunge: “Con il virus dobbiamo imparare a convivere”. E secondo il medico del San Raffaele “per almeno il 30% dei pazienti che arrivano in Pronto soccorso basterebbe una responsabile assistenza domiciliare”. Per Zangrillo, infatti, “è fondamentale la diagnosi tempestiva che solo i medici di famiglia possono mettere in atto. Il segreto è prendersi la responsabilità di inviare in ospedale solo chi ne ha bisogno", aggiunge.