È morto Carlo Flamigni, "padre" della fecondazione assistita

È morto Carlo Flamigni, "padre" della fecondazione assistita

Ginecologo di fama, ex componente del comitato di Bioetica, direttore della Clinica Ostetrica dell'Università di Bologna. Aveva 87 anni

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© Mirco Toniolo / AGF - Carlo Flamigni

AGI - È morto il professor Carlo Flamigni, ginecologo di fama, ex componente del comitato di Bioetica, direttore della Clinica Ostetrica dell'Università di Bologna, fra i padri della fecondazione assistita e da sempre in difesa dei diritti alla salute delle donne. Aveva 87 anni. 

Flamigni, nato a Forlì il 4 febbraio 1933 era laureato in medicina con la specializzazione in ostetricia e ginecologia presso l'Università di Bologna dove ha intrapreso la carriera universitaria. È stato docente di endocrinologia ginecologica, direttore del servizio di Fisiopatologia della riproduzione e poi direttore clinica ostetrica e ginecologica dell'Università degli Studi di Bologna.

Fu componente del Comitato Nazionale di Bioetica dal 1990 al 2017 e poi componente del Comitato etica dell'Università di Milano. È stato presidente della Società Italiana di Fertilita' e Sterilita'. Ha ricoperto la carica di presidente onorario dell'Aied, associazione italiana per l'educazione demografica, dell'Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti, e socio onorario della Consulta di Bioetica.

È stato autore di numerose pubblicazioni riguardanti la tutela della salute della donna, aventi come tema la riproduzione e la fecondazione assistita. Ha scritto anche libri per l'infanzia, e nel 2011 ha vinto il premio letterario Serantini per il suo "Un tranquillo Paese di Romagna". Alle elezioni europee del 2009 si e' candidato nella lista "Sinistra e Liberta'" per il collegio dell'Italia nord-orientale.