Il corpo di una bimba di 5 mesi è stato trovato sulla spiaggia di Sorman, in Libia, ancora avvolto dal suo pigiama. La bimba è una delle vittime del naufragio del barcone di migranti avvenuto lo scorso 13 giugno a largo della Libia, a circa 10 chilometri da Zawya, sottolinea Alarm Phone via Twitter, rilanciando la notizia del ritrovamento della piccola data dalla Mezzaluna Rossa, la Croce Rossa nei paesi arabi. Nel naufragio avevano perso la vita 12 persone sulle circa 30 a bordo.
La sua foto, comparsa sulle pagine di alhadafnews.com, sta facendo il giro delle pagine dei media, rinnovando la commozione suscitata nel settembre del 2015 dalla morte del curdo Aylan Kurdi, 3 anni di età, il cui corpo privo di vita fu fotografato prima a terra sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia, e poi tra le braccia di un rassegnato e impotente soccorritore.
#Libia, il mare restituisce il corpo di una #bambina dopo il #naufragio
— Mediterraneo Cronaca (@MCronaca) June 16, 2020
Il Mediterraneo rende la prova dell'ultimo naufragio di #migranti conosciuto al largo della Libia con il corpo di una bimba forse deceduta ad appena 6 miglia nautiche da #Zawyahttps://t.co/4fMRrz0saF pic.twitter.com/SaRi90LLkx
Resta ancora oggi senza nome, invece, il migrante adolescente che, annegando nel corso di un attraversamento del Mediterraneo nel 2015, lasciò cadere in fondo al mare la propria pagella, portata con sè dal Mali probabilmente per mostrare, al proprio arrivo a destinazione, il proprio valore. La pagella fu trovata dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo.