L'Italia torna "unita": cadono le barriere regionali
ADV
ADV
L'Italia torna "unita": cadono le barriere regionali

L'Italia torna "unita": cadono le barriere regionali

Rosario Stanizzi
fase 2 riaperture regioni
di lettura
ADV
ADV
  • Resta l'obbligo di rimanere presso il proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, così come rimane il divieto di assembramento e l'obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro (2 in caso di attività fisica).
  • Immutate le regole per la circolazione in auto e moto. Nelle stessa vettura potranno tranquillamente stare gli appartenenti allo stesso nucleo familiare ma se non si è congiunti allora subentrano limitazioni: massimo due persone (3 in caso di auto a tre file di posti), con l'autista ovviamente al posto di guida e il passeggero sui sedili posteriori. Entrambi dovranno avere la mascherina. In moto il passeggero, non essendo possibile il mantenimento della distanza, puo' essere solo un convivente.
  • Anche per l'uso della mascherina la regola rimane la stessa. Sempre obbligatoria in caso di assembramenti o al chiuso, rimane l'obbligo di portarla anche all'aperto in alcune regioni: Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Campania e nel comune di Genova.
  • Possibile il trasferimento verso le seconde case e ok anche ad alberghi a bed&breakfast su prenotazione.
  • Resta in alcune zone, come Milano, il divieto di asporto di bevande alcoliche nelle ore serali
  • Distanziamento per le messe mentre i matrimoni si possono celebrare in alcune regioni come l'Emilia Romagna, l'Abruzzo, la Campania e la Puglia.
  • Sempre le stesse le regole per gli stabilimenti balneari e le strutture ricreative con il distanziamento, il 'numero chiuso' e dove possibile la prenotazione.
  • Il calcio professionistico dovrebbe ripartire il 12 giugno con la Coppa Italia e la semifinale Juventus-Milan seguita il giorno successivo dall'altro 'big match' tra Napoli e Inter. Per il campionato si dovrà invece attendere il 20 giugno con Torino-Parma.

Il provvedimento divide i governatori

ADV