A Rimini tanta gente in spiaggia ma pochi stabilimenti pronti
Si risveglia la movida e scattano subito i controlli. Intanto i fan tedeschi di Riccione lanciano gruppo whatsapp

Complici il sole e il caldo, questa mattina sulla spiaggia di Rimini c'era tanta gente. Ma nella stessa giornata in cui gli stabilimenti balneari possono riaprire al pubblico, in realtà solo in pochissimi sono riusciti a farlo: i preparativi partiti in netto ritardo e i protocolli ancora non del tutto chiari a molti, hanno portato tanti operatori a tenere chiuso ancora per qualche giorno. A Marina Centro, zona clou della Rimini marina, solo un bagno è riuscito a piantare qualche ombrellone nella previsione di averne almeno 30 in meno rispetto all'anno scorso.

Nel frattempo in tutta la Romagna la movida si sta risvegliando: ieri sera nelle zone dei locali delle città di mare o anche dell'entroterra come Cesena, i bar e i pub sono apparsi pieni. Molti hanno usufruito di nuovi spazi pubblici per allargare la disposizione di tavoli e sedie. Su questo fronte, le forze dell'ordine hanno annunciato controlli serrati allo scopo di far rispettare le norme sul distanziamento fisico. Per ora, chi affolla spiagge e bar romagnoli sono prettamente persone del posto.

Da Riccione arriva però un appello affinché il Governo si adoperi per permettere l'arrivo degli stranieri: "Bisogna aprire le frontiere con la Germania e l'Austria - dice la sindaca Renata Tosi - il Governo deve impegnarsi affinché in Europa torni in vigore l'accordo di Schengen. Non si può attendere un altro mese. Serve all'economia turistica italiana, alla Romagna e a Riccione". A dimostrazione dell'affetto straniero, in particolare del popolo tedesco, verso la riviera romagnola, in Germania è nato su Facebook un gruppo di fan della città di Riccione.

"I tedeschi - dice Gerrit Fischer, uno degli amministratori - sono attualmente ancora cauti. Alcuni politici consigliano di andare in vacanza in Germania quest'anno. Ma molti non vedono l'ora di tornare finalmente nella loro amata Italia e attendono con ansia la loro prossima vacanza".
