Gli sfollati di Norcia "da qui non ci muoviamo"
Gli sfollati di Norcia "da qui non ci muoviamo"

Gli sfollati di Norcia "da qui non ci muoviamo"

terremoto, evacuazione abitanti Norcia (afp) 
terremoto, evacuazione abitanti Norcia (afp) 
ADV
ADV

Nubi di polvere e distruzione - VIDEO

Le devastazioni del sisma visto dall'alto da Amatrice a Norcia - VIDEO

L'ACCOGLIENZA - Sono oltre 15.000 le persone assistite dal servizio nazionale della protezione civile. Oltre 500 sono state accolte in strutture alberghiere nell'area del Trasimeno e oltre 4.000 negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa 3.000 persone nella Regione Umbria e altre 7.000 nella regione Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. I dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento.

Rimangono tra gli assistiti a seguito del sisma del 24 agosto, oltre 1100 cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive - prevalentemente a San Benedetto del Tronto -, presso le abitazioni del progetto Complessi antisismici sostenibili e ecocompatibili (C.a.s.e.) nel comune dell'Aquila o nei Moduli abitativi provvisori (Map) localizzati in altri comuni d'Abruzzo nonché nelle residenze sanitarie assistenziali nelle quattro regioni colpite dal sisma.

CHIUSO PONTE MAZZINI A ROMA - Il sisma è stato avvertito distintamente anche a Roma, dove ci sono stati attimi di panico. Stamattina per verifiche tecniche è stato chiuso per diverse ore ponte Mazzini. Sul ponte, all'altezza del carcere di Regina Coeli, sono state riscontrate delle crepe sui parapetti.

Ieri è rimasta chiusa per qualche ora anche la Basilica di San Paolo per le crepe e la caduta di alcuni cornicioni . Segnalato anche il distacco di uno dei supporti che reggeva un grosso candelabro. Chiusa la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza a causa di alcune lesioni sulla famossima cupola con la lanterna a spirale del Borromini.

Al Quirinale controlli sul Palazzo e sulla Cappella Paolina

Nella zona di Viale Marconi un ascensore è uscito dai binari mentre non c'erano persone all'interno. Crepe su due palazzi alla circonvallazione Clodia. Verifiche sono state avviate anche sul Colosseo e sull'intera area archeologica di Roma, ma per ora non risultano danni.

I DANNI - A Norcia si registrano danni gravissimi e una situazione drammatica: è crollata la basilica di San Benedetto e la concattedrale di Santa Maria Argentea che sorgevano su quella che secondo la tradizione era la casa natale dei santi Benedetto e Scolastica. La chiesa era già stata danneggiata dal sisma del 24 agosto. Poche ore dopo ha ceduto anche la chiesa di Santa Rita, la cui facciata era stata costruita con pietre provenienti da edifici distrutti da antichi sismi e il santuario della Madonna addolorata. Il piccolo borgo della Valnerina è stato completamente isolato dai Vigili del Fuoco che non hanno permesso a nessuno di entrare se non scortato. Norcia si trova in una zona altamente sismica ma fortunatamente le abitazioni sono state ricostruite con criteri di grande sicurezza dopo il terremoto del 1997. La vicina Castelluccio, famosa per le lenticchie, è rimasta stata quasi rasa al suolo ed crollato del tutto anche il campanile danneggiato dagli ultimi terremoti.

Crolli anche a Preci, dove il sindaco Pietro Bellini sta verificando le condizioni della popolazione. Danneggiate diverse chiese e varie case nelle frazioni e nei centri minori di Preci. Nubi di polvere sono state viste levarsi anche a Cascia. A Ussita, cittadina delle Marche già devastata dal terremoto del 26 ottobre, il sindaco Marco Rinaldi ha riferito che "è crollato tutto". Nessun crollo ad Assisi.

Ad Amatrice sono crollate la Torre civica e una porzione della torre della chiesa di Sant'Agostino. Nuovi crolli degli ultimi edifici rimasti in piedi sono segnalati anche ad Accumoli, epicentro del sisma del 24 agosto, e ad Arquata del Tronto.

Nelle Marche i crolli hanno riguardato 40 Paesi e ci sono 25.000 sfollati: danneggiata la chiesa di san Giuseppe a Jesi, in provincia di Ancona, che ha riportato lesioni al tetto e crepe nella zona dell'altare; nella cittadina marchigiana sono state chiuse anche le chiese di Sant'Agostino e Santa Caterina.

Ad Ascoli è crollata una porzione del campanile della Chiesa di Porta Cartara, vicino al centro storico, dove una donna anziana è stata estratta dalle macerie. All'Aquila crolli nella chiesa San Marco, nel centro storico, ancora in attesa di restauro dal sisma del 2009.

Danni anche nella Tuscia con crepe e crolli anche in palazzi storici. A Civita di Bagnoregio danneggiato il campanile e a Nepi è caduta la palla medicea del palazzo comunale. Problemi anche per l'erogazione dell'acqua potabile e almeno 15 mila utenze nella zona del sisma sono rimaste senza energia elettrica.

Le dichiarazione del Presidente Mattarella - VIDEO

Frana nel fiume Nera, allagata la statale Valnerina

Guarda la galleria fotografica

La nuova scossa di terremoto, immagini e video dei Vigilifuoco.tv

(AGI)

ADV