Roma - Tre detenuti albanesi sono evasi nella notte dal carcere di Rebibbia a Roma. Il metodo usato è il più classico: una corda calata dal muro di cinta. A denunciare la clamorosa fuga è Massimo Costantino, segretario generale aggiunto della Cisl sicurezza. "Il reparto in cui si trovavano - spiega - era il G9. Il personale, mentre stava effettuando i controlli di routine, ha notato una corda appesa al muro di cinta all'altezza della garitta 3 lato Tiburtina, solito posto dove evasero altri detenuti".
Nel reparto G9 del carcere, dove erano i tre albanesi, sono i detenuti per reati comuni e i
cosiddetti "precauzionali", ossia soggetti accusati di violenze sessuali o ex appartenenti alle forze dell'ordine che vanno tenuti separati dagli altri. Nella notte erano stati trasferiti a Rebibbia i detenuti del Carcere di Camerino evacuati per il terremoto. (AGI)