(AGI) - CdV, 1 gen. - "Apri ancora una volta la Porta della tua Misericordia". Dopo aver pronunciato questa invocazione Papa Francesco ha ordinato: "Apritemi le Porte della Giustizia" e ha spinto gli stipiti della Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore, la quinta che ha aperto personalmente in questo Giubileo Straordinario, iniziato a Bangui il 29 settembre scorso. Le altre tre sono a Roma: San Pietro (8 dicembre) San Giovanni in Laterano (13 dicembre) e l'ostello Don Luigi Di Liegro a Termini (18 dicembre). Francesco ha lasciato ai cardinali Harvey e Vallini l'apertura di due altre porte sante nella diocesi di Roma: quella di San Paolo fuori le mura e quella del Santuario del Divino Amore. Nel mondo le Porte Sante di questo primo Giubileo decentrato sono diverse migliaia, considerando che oltre a quelle delle cattedrali e concattedrali ogni vescovo puo' indicarne anche altre in luoghi che considera significativi. "La Porta Santa che abbiamo aperto e' di fatto - ha poi spiegato Francesco nell'omelia pronunciata in Santa Maria Maggiore - una Porta della Misericordia". Cosi' "chiunque varca quella soglia e' chiamato a immergersi nell'amore misericordioso del Padre, con piena fiducia e senza alcun timore; e puo' ripartire da questa Basilica con la certezza che avra' accanto a se' la compagnia di Maria". "Lei - ha ricordato il Papa - e' Madre della misericordia, perche' ha generato nel suo grembo il Volto stesso della divina misericordia, Gesu', l'Emmanuele, l'Atteso da tutti i popoli, il 'Principe della pace', Figlio di Dio fattosi carne per la nostra salvezza, che ci ha donato la sua Madre che, insieme a noi, si fa pellegrina per non lasciarci mai soli nel cammino della nostra vita, soprattutto nei momenti di incertezza e di dolore". "Maria e' Madre di Dio che perdona, che da' il perdono, e per questo possiamo dire che e' Madre del perdono". Lo ha affermato Papa Francesco nell'omelia pronunciata in Santa Maria Maggiore, dopo l'apertura della Porta Santa della Basilica Liberiana. Mentre "il rancore e la vendetta sono cose brutte", Maria e' testimone della misericordia di suo Figlio:"il perdono offerto sul Golgota non conosce limiti. Non puo' fermarlo la legge con i suoi cavilli, ne' la sapienza di questo mondo con le sue distinzioni. Il perdono della Chiesa deve avere la stessa estensione di quello di Gesu' sulla Croce, e di Maria ai suoi piedi. Non c'e' alternativa. E' per questo che lo Spirito Santo ha reso gli Apostoli strumenti efficaci di perdono, perche' quanto e' stato ottenuto dalla morte di Gesu' possa raggiungere ogni uomo in ogni luogo e in ogni tempo".
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