Napoli - Quindici anni dopo l'omicidio di un imprenditore, i carabinieri di Caserta risolvono il caso. A finire in arresto e' Angelo Grillo, imprenditore del settore terziario, gia' coinvolto e arrestato in diverse inchieste per appalti delle pulizie irregolari nelle strutture dell'Asl di Caserta, grazie ad infiltrazioni dei Casalesi. Coinvolti anche esponenti del clan Belforte, cosca di Marcianise cui Grillo e' considerato dagli inquirenti organico
L'omicidio e' quello di Vincenzo Passarielli, titolare della Igea Sud, concorrente di Grillo nella gara per un appalto nel 1998, gara aggiudicata a Grillo. Le indagini hanno mostrato che la vittima, avendo capito che c'era stato un broglio, aveva deciso di presentare ricorso al Tar. Ebbe cosi' prima forti minacce perche' ritirasse il ricorso, poi fu ucciso il 27 gennaio di quindici anni fa. Un delitto pianificato con il capo clan Salvatore Belforte, realizzato da due affiliati (e tutti sono destinatari di una misura cautelare emessa dal gip di Napoli), e per il quale Angelo Grillo forni' anche una pistola, perche', dicono i magistrati napoletani, l'omicidio doveva essere eseguito con la sua arma. Grazie ad intercettazioni telefoniche e ambientali e' emerso che fu proprio un dirigente di un'azienda ospedaliera ad indicare Grillo come persona particolarmente pericolosa e temibile perche', quale espressione del clan Belforte si era imposto in tutti gli appalti pubblici, arrivando a commissionare omicidi al clan.
(AGI)
(15 dicembre 2015)