(AGI) - Bari, 9 nov.- "Ho amato tanto Silvio Berlusconi eavrei fatto tutto per lui, per me e' stato prima un fidanzato epoi un padre, ho dichiarato di aver fatto i "bunga bunga" matutti sanno che non era vero" cosi Sabina Beganovich, imputatanel processo in corso a Bari sul giro di ragazze nelleresidenze dell'ex premier, ha dichiarato spontaneamente davanti ai giudici della II sezione del Tribunale. Accusatainsieme a Gianpaolo Tarantini e altri a vario titolo perfavoreggiamento e induzione alla prostituzione, la Beganovich,con voce rotta dal pianto ha voluto rendere una dichiarazionespontanea prima della conclusione del processo affermando, fral'altro "io lavoravo, non avevo bisogno di far prostituireragazze per guadagnare. Ho organizzato tante cene, l'ho fattoper lui, volevo compiacerlo, oggi mi pento e chiedo perdono aDio" Il difensore della donna poi, Fabrizio Siggia, nella suaarringa ha parlato di "vuoto probatorio e impossibilita'processualmente concreta di raggiungere la prova per sostenereuna sentenza di condanna."All'udienza di oggi la parola e' ai difensori di tre dei setteimputati, ormai alle battute finali e lo stesso Tarantini,presente in Tribunale, ha fatto intendere di voler renderedichiarazioni spontanee. "Alla cena a cui prese parte George Clooney il mio compitoera portare delle ragazze e far si' che tutto fosse perfettoper rendere felice l'uomo che amavo - ha raccontato ancoraSabina Beganovich ha voluto precisare chiedendo ancora laparola stamattina a Bari nel corso del processo - quello cheavevo organizzato era un teatro, un gioco dove tutto dovevaessere perfetto". La voce ancora una volta rotta dal pianto laBeganovich, accusata, insieme all'ex imprenditore barese GianpiTarantini, di "induzione e favoreggiamento alla prostituzione"ha fatto riferimento ad una delle piu' note serate in una delleresidenze dell'ex premier a cui era prevista la partecipazionedell'attore. In quella circostanza la donna avrebbe operato unreclutamento analogamente al Tarantini ma, secondo quanto hadetto oggi la Beganovich "in quella circostanza ho usato paroledure nei confronti delle ragazze portate da Tarantini e me nescuso. Ma l'ho fatto perche' non erano eleganti, mi sonoarrabbiata perche' c'era Clooney e volevo che tutto fosseperfetto, vi prego di giudicarmi con il cuore -ha detto infinesempre tra le lacrime - e non solo con la legge". L'udienza e'poi proseguita con le arringhe degli altri difensori. (AGI).