(AGI) - CdV, 4 nov. - "Il Papa sa benissimo cosa fare. Sa qualee' la sua missione, ed e' surreale che si affermi di volerloaiutare in questo modo". Padre Federico Lombardi ha rispostocon queste parole alle affermazioni di Emiliano Fittipaldi eGianluigi Nuzzi, gli autori dei libri "Avarizia" e "ViaCrucis", redatti in gran parte con materiali provenienti dallaCommissione referente Cosea. Il portavoce ha aggiunto che "PapaFrancesco e' sereno: le notizie sull'inchiesta ovviamente nonsono fonte di gioia, ma con la sua esperienza comprende che cisiano difficolta' nella vita". Ma soprattutto ha ribadito chele "informazioni pubblicate nei libri sono legate a una fase dilavoro ormai superata", cioe' alla raccolta di dati da partedella Cosea per avviare una riforma della Curia e dei suoiaspetti finanziari finalmente all'insegna della trasparenza,della sobrieta' e dell'efficienza. Riforma ora in atto, dellaquale pero' i libri non dicono nulla con "il risultato,purtroppo in buona parte voluto - ha spiegato il gesuita - dicreare l'impressione contraria, di un regno permanente dellaconfusione, della non trasparenza se non addirittura delperseguimento di interessi particolari o scorretti". Inproposito Lombardi ha fatto due esempi: la situazione del FondoPensioni, la cui gestione e' ora considerata stabile dopo unallarme che si e' verificato essere infondato e che e' ormairientrato, e la gestione dell'Obolo di San Pietro che non e'interamente destinato ai poveri ma semplicemente offerto alPapa che legittimamente puo' utilizzarlo almeno in parte perfinanziare le spese della Curia Romana. Proprio al rinnovamento all'insegna della sobrieta' e dellatrasparenza, ha spiegato il portavoce, "e' indirizzato ilfaticoso e complesso lavoro iniziato per impulso del Papa conla costituzione della Cosea, che ha compiuto da tempo il suolavoro, e con le decisioni e iniziative che sono tuttora incorso di sviluppo e attuazione (e che almeno in parte sonoseguite appunto a raccomandazioni della stessa Cosea alla finedel suo lavoro)". "La riorganizzazione dei Dicasteri economici, la nomina delRevisore generale, il funzionamento regolare delle istituzionicompetenti per il controllo delle attivita' economiche efinanziarie, sono - ha scandito - una realta' oggettiva eincontrovertibile". "La strada della buona amministrazione,della correttezza e della trasparenza, continua e procede senzaincertezze", ha dunque assicurato il portavoce vaticano, per ilquale la pubblicazione dei documenti riservati "naturalmentenon rende in alcun modo ragione al coraggio e all'impegno concui il Papa e i suoi collaboratori hanno affrontato econtinuano ad affrontare la sfida di un miglioramento dell'usodei beni temporali al servizio di quelli spirituali". "Questoinvece - sottolinea Lombardi - e' cio' che andrebbemaggiormente apprezzato e incoraggiato in un corretto lavoro diinformazione per rispondere adeguatamente alle attese delpubblico e alle esigenze della verita'". Secondo padreLombardi, "e' questa evidentemente la volonta' di PapaFrancesco e non manca certo in Vaticano chi vi collabora conpiena lealta' e con tutte le sue forze". Incontrando i giornalisti, il portavoce di Papa Francescoha anche precisato che sulla fuga di notizie sono in corsoulteriori indagini ma non ci sono al momento altri indagati."Sicercano riscontri alle affermazioni fatte dagli indagati negliinterrogatori dei giorni scorsi, ma questo non significa che cisiano altri indagati. Se qualcuni viene interrogato in questafase - ha chiarito il gesuita - questo non significa che siaindagato". "Attualmente - ha concluso - non mi risulta che cisiano altri indagati". Lombardi ha anche confermato che il promotore di giustiziaGianpiero Milano indagando sull'Apsa (a partire da un rapportodell'Autorita' di informazone fnanziaria che chiama in causaanche il finanziere Nattino) ha chiesto rogatorie all'Italia ealla Svizzera) ed ha dato notizia della decisione delsegretario di Stato Pietro Parolin di rinnovare integralmenteil cda della Fondazione "Bambin Gesu'". (AGI).