(AGI) - CdV, 25 ott. - "Il popolo di Dio e' fatto di famiglie:ci sono la donna incinta e la partoriente; e' un popolo chementre cammina manda avanti la vita, con la benedizione di Dio.E' un popolo che non esclude i poveri e gli svantaggiati, anzi,li include: fra loro sono il cieco e lo zoppo come dice ilprofeta. Chi fa fatica non si trova indietro, perche' sicammina con il passo degli ultimi". Papa Francesco hasintetizzato cosi' quanto emerso dal Sinodo, rivolgendosi allafolla di piazza San Pietro dopo la messa conclusiva del Sinodo,del quale ha detto che e' stato un cammino "faticoso" del qualerendere grazie al Signore. "La Parola di Dio - ha ricordato -ci dice che il primo a voler camminare insieme con noi, a volerfare 'sinodo' con noi, e' proprio Lui, il nostro Padre. Il suosogno, da sempre e per sempre, e' quello di formare un popolo,di radunarlo, di guidarlo verso la terra della liberta' e dellapace". Il Papa ha denunciato che anche oggi i pastori dellaChiesa talvolta rischiano di "cadere in una 'fede da tabella'"."Possiamo camminare - ha detto - con il popolo di Dio, maabbiamo gia' la nostra tabella di marcia, dove tutto rientra:sappiamo dove andare e quanto tempo metterci; tutti devonorispettare i nostri ritmi e ogni inconveniente ci disturba.Rischiamo di diventare come quei 'molti' del Vangelo cheperdono la pazienza e rimproverano chi da' fastidio o non e'all'altezza e' da escludere". "Gesu' - ha ricordato Bergoglio -invece vuole includere, soprattutto chi e' tenuto ai margini egrida a Lui". "Costoro, come Bartimeo, hanno fede, perche'sapersi bisognosi di salvezza e' il miglior modo per incontrareCristo". Ma davanti a Bartimeo, "nessuno dei discepoli siferma, come fa Gesu'. Continuano a camminare, vanno avanti comese nulla fosse. Se Bartimeo e' cieco, essi sono sordi: il suoproblema non e' il loro problema". Per il Papa, questo "puo'essere il nostro rischio: di fronte ai continui problemi,meglio andare avanti, senza lasciarci disturbare. In questomodo, come quei discepoli, stiamo con Gesu', ma non pensiamocome Gesu'. Si sta nel suo gruppo, ma si smarrisce l'aperturadel cuore, si perdono la meraviglia, la gratitudine el'entusiasmo e si rischia di diventare abitudinari dellagrazia". .