(AGI) - Roma, 22 ott. - Un ministro, "non meglio individuato",avrebbe incontrato recentemente gli imprenditori catanesiConcetto Bosco Lo Giudice e Francesco Costanzo, da oggi agliarresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sugli appaltidell'Anas, grazie alla mediazione dell'ex sottosegretario alministero delle Infrastrutture, durante il governo Prodi,Giuseppe Luigi Meduri. E' uno dei risvolti dell'inchiesta dellaProcura di Roma su tangenti per gli appalti dell'Anas, che oggiha portato all'arresto dello stesso Meduri e di altre 10persone. Altre 31 sono indagate a piede libero, e la Guardia difinanza, che ha eseguito i provvidenti restrittivi, ha inoltresequestrato beni per equivalenti 200 mila euro. Secondo il gip,"all'interno degli uffici Anas c'era un vero e proprio sistemacorruttivo che non e' episodico e/o occasionale". 'Deus ex machina' del sodalizio criminoso e' secondol'accusa Antonella Accrogliano', dirigente responsabile delcoordinamento tecnico amministrativo di Anas Spa. In carcerecon la dirigente anche gli altri funzionari Anas, Oreste DeGrossi (capo del servizio incarichi tecnici della condirezionegenerale tecnica), Sergio Serafino Lagrotteria (dirigente areaprogettazione e nuove costruzioni) e i funzionari 'di rangominore' Giovanni Parlato e Antonino Ferrante. Meduri, che e'sottoposto ai domiciliari ed e' stato immediatamente sospesodal Pd, secondo gli inquirenti avrebbe svolto il ruolo dimediatore veicolando a due imprenditori precise richiestecorruttive provenienti dai dirigenti della pubblicaamministrazione. Ai domiciliari anche l'avvocato catanzareseEugenio Battaglia, e tre imprenditori, Concetto LogiudiceBosco, Giuliano Vidoni e Francesco Domenico Costanzo, che e'presidente della 'Fondazione del merito' e componente delConsiglio direttivo di Confindustria Catania. Associazione per delinquere, corruzione, induzioneindebita a dare e promettere utilita' e voto di scambio sono le accuse contestati a vario titolo. Il reato elettorale siriferisce alle ultime regionali in Calabria: AntonellaAccrogliano', secondo l'accusa, si sarebbe attivata perfavorirel'assunzione di un calabrese in una societa' collegata allastessa Anas in cambio di sostegno elettorale in favore di suofratello Galdino Accrogliano', candidato che non fu poi eletto.A casa della madre dell'Accrogliano' sono stati trovati 70.000euro in contanti. Il presidente dell'Anas Gianni Vittorio Armani, che come hasottolineato il procuratore Giuseppe Pignatone e' estraneoall'indagine, ha annunciato il licenziamento dei funzionaricoinvolti e ha anticipato che l'Azienda si costituira' partelesa nel procedimento penale non solo nei riguardi dei suoidipendenti ma anche degli imprenditori. Il ministro delleInfrastruutre, Graziano Delrio, ha assicurato la massimacollaborazione con gli inquirenti. (AGI).