(AGI) - Bergamo, 23 set. - Il furgone di Massimo Bossetti fuindividuato in una rosa di 20.000. Lo ha spiegato l'excomandante del Ros di Brescia Michele Lorusso oggi nel corsodella sua deposizione al processo all'uomo accusatodell'omicidio di Yara Gambirasio. E' stato spiegato che unfurgone cassonato Daily Iveco fu ripreso 6 volte dalle 18 alle19,51 dalle telecamere di sorveglianza nei pressi dellapalestra di Brembate Sopra. Gli investigatori analizzaronotutti i modelli immessi sul mercato dal '99 al 2006, anno incui risaliva il mezzo di Bossetti, individuandone 20 mila.Eliminati quelli con caratteristiche incompatibili, si erascesi a 4.500, che vennero fotografati e chi li usava venneinterrogato. Si scese cosi' a 5, quattro dei proprietarivennero interrogati, e grazie anche ai tabulati telefonici,risulto' che non potevano essere a Brembate Sopra il giorno delrapimento. L'unico i cui movimenti erano compatibili eraappunto Bossetti. Bossetti, inoltre, cerco' di fuggire quandole forze dell'ordine, vestite in borghese, andarono adarrestarlo. Lorusso ha rivelato che ci si era concentratisull'ambiente della palestra, sull'istruttrice Silvia Brena esu altre persone ma senza trovare niente. L'istruttrice erastata al centro anche di intercettazioni quando, dopo ilritrovamento del corpo di Yara, Dna della donna era statotrovato sul giubbino della vittima. Ma gli accertamenti l'hannoscagionata. Lorusso ha poi parlato di Bossetti. Ha spiegato cheil muratore la sera del rapimento era nella zona della palestradi Brembate Sopra, e il suo cellulare aveva agganciato la celladel paese per molto tempo. Non era andato dal commercialista,come aveva detto, e non aveva risposto a ripetute chiamate delfratello. Dalle indagini e' emerso anche che Bossetti siassentava spesso dal cantiere di Palazzago in cui lavorava conscuse legate alle sue condizioni di salute. Lorusso ha poiricordato il giorno dell'arresto: "Il nostro personale inborghese ha finto di cercare un extracomunitario vestito dinero, ma l'imputato ha capito e ha cercato di fuggire". Nellasuccessiva perquisizione a casa sua e' stata trovata ladocumentazione legata alla contabilita' nel sottotetto, ma duebolle di accompagnamento erano nel comodino della camera daletto: una del 26 novembre 2010 (giorno della scomparsa diYara) e una del 9 dicembre per un metro cubo di sabbia in unaditta di Chignolo. (AGI).