(AGI) - Roma, 18 set. - "Tornate a casa e potrete contare suDio e sullo Stato Islamico". La macchina della propagandajihadista si estende anche al dramma dei migranti con unvideo-patchwork, fatto circolare nei canali legati all'Isis eprodotto dalla nota Asawirtimedia. Prima - ricorda il sitoWikiLao, che ha 'scoperto' il documento filmato - lapubblicazione su Dabiq (il periodico dell'Isis) della famosafoto del piccolo Aylan esanime su una spiaggia turca,accompagnata dalla scritta 'The danger of abandoning Darul AlIslam' (Il pericolo di abbandonare la Casa dell'Islam); oral'appello "a tutti i profughi delle terre della coalizionecristiana", un collage di immagini dei migranti respinti earrestati sul fronte balcanico e dei salvataggi nelMediterraneo. Spunta anche un grande logo della Marina Militareitaliana, nella parte del video in cui si propone,strumentalizzandolo, un servizio tv con le riprese diinterventi di soccorso in acqua. Il mix iniziale e'accompagnato da una canzone con un testo carico di dolore etristezza ed e' integrato da alcune testimonianze. Una donnadice: "hanno picchiato mio marito. Lui per me e' tutto, nonvoglio che lo picchino". Un ragazzo denuncia: "siamo qui da tregiorni sotto il sole senza cibo e acqua e non ci dicono niente.Ci trattano da impuri". Un altro accusa: "ci hanno maltrattatoin Turchia, ci hanno maltrattato in Grecia e ci hannomaltrattato in Serbia, ma il maltrattamento peggiore e' statoin Ungheria. Ci hanno mentito dicendo che se ci facevamoprendere le impronte digitali ci facevano andare a Budapest,invece siamo reclusi qui e non possiamo andare da nessunaparte, neanche in Germania". Allo scadere del terzo minutointerviene Abu Bakr Al Baghdadi in persona. E' la sua voce arivolgersi ai profughi con toni accorati. "I nostri cuori -afferma - sono spezzati. Avete lasciato le vostre abitazioni ei vostri Paesi, ora siete profughi. Tornate a casa e potretecontare su Dio e sullo Stato Islamico. Qui troverete il caloreumano e la sicurezza. Voi siete le nostre famiglie, e noidifenderemo voi e i vostri beni. Vogliamo la vostra dignita',la vostra sicurezza e la vostra salvezza dall'inferno". Piu'avanti, Al Baghdadi insiste: "i musulmani da noi vivono condignita', stanno bene economicamente e vivono la loro vitafamiliare e lavorativa sotto l'ombrello della Sharia, grazie aDio. Dovete contare su Dio e sullo Stato Islamico". Analistiinterpellati da WikiLao, sottolineano un sottotesto delmessaggio, che va pesato considerando che "chi anche lovolesse, avrebbe serie difficolta' a rimettersi in viaggio intempi brevi, stavolta verso le zone controllate dall'Isis". Ilvideo e' ritenuto "parte di una sofisticataoperazione-simpatia" avviata dall'autoproclamato Califfato eche "rischia effettivamente di fare presa fra chi, sentendotradite le aspettative del suo viaggio verso l'Europa, potrebberaccogliere l'invito alla radicalizzazione", anche restando inquelle terre cristiane nelle quali, e' comunque l'intendimentoesplicitato nel filmato, si vuole comunque entrare. Con un solointerrogativo, ripetuto due volte: "da quale porta?". (AGI).