(AGI) - Roma, 9 set. - La nuova stagione dei talk televisiviparte subito con una bufera, e investe la Rai per la presenzaieri a Porta a Porta, su Rai1, di alcuni familiari di VittorioCasamonica, il cui funerale per le sue modalita' aveva assuntole connotazioni di una vera e propria spettacolarizzazionenelle strade della capitale, se non proprio di dimostrazione diforza. E le polemiche, anche in sede di Cda, all'indomani dellapuntata non si sono fatte attendere. Per Rita Borioni,consigliere Rai, "di sicuro nella puntata di Porta a Porta e'mancata l'interlocuzione. Il servizio pubblico e' un'altracosa. Penso che forse un po' piu' di interlocuzione fossenecessaria. Non credo che tutte le parti in causa siano statechiamate, come invece deve essere priorita' del serviziopubblico e che si sintetizza nella parola pluralismo". A suavolta Carlo Feccero sottolinea "E' surreale che dopo Renzi, iCasamonica siano esempio di politica postmoderna...". L'exdirettore di rete aggiunge "non spetta ai consiglieri se siaopportuna o no la decisione di Vespa" di dedicare una puntatadel suo talk a quel tema, fermo restando poi che possano ancheessere formulate critiche. E Guelfo Guelfi, altro consiglieredi viale Mazzini, dice invece "non ci si puo' arrabbiare suVespa dopo vent'anni.... non mi sono arrabbiato...", rilevando"il nostro sistema di informazione prevede anche i rotocalchi,quello e' un rotocalco. E cosi', come quando uno va in edicolae trova i rotocalchi, se gli va lo compra, altrimenti passaoltre". E per il consigliere Giancarlo Mazzuca "non c'e' dasorprendersi o interrogarsi, Vespa ha solamente fatto il suodovere di giornalista, anch'io come direttore avrei chiesto illoro parere". Secondo Mazzuca, e' "davvero singolare che alcuniesponenti del Pd ritengano vergognosa la trasmissione di ieri,quanto invece a mio parere e' stato vergognoso quanto accadutoa Roma ad agosto, e cioe' il fatto che sia stato consentito untale funerale con quelle modalita' che poi abbiamo visto in tve letto nei giornali, senza che il Comune di Roma siaintervenuto". Franco Siddi, anche lui componente del Cda Rai, dice di noncredere alla via disciplinare per il giornalismo, "le sceltedevono essere sempre fatte in base al principio dellacompletezza e del pluralismo. Tanto piu' nel serviziopubblico", e pero' al tempo stesso sottolinea che la vicenda,per le reazioni diffuse dei cittadini, "deve indurre unariflessione alta sia sulla funzione del servizio pubblico e siasull'uso dello strumento televisivo perche', per le suemodalita' di confezionamento, puo' determinare percezionifuorvianti della realta'". Il direttore di Rai1, GiancarloLeone, rileva che la trasmissione ha trattato "con trasparenzae completezza d'informazione" un argomento controverso, "senzafare sconti di alcun genere". Vespa si e' difeso con un"Lasciateci fare il nostro mestiere". Lo ha detto nellaregistrazione di Porta a Porta in onda stasera, rispondendo adAlfonso Sabella, assessore alla legalita' del Comune di Roma,ospite della puntata e che rimproverava la trasmissione di ieriper "non avere dato spazio alle vittime" dei reati attribuitial clan. "Quando Biagi ha intervistato Sindona e Buscetta - haricordato Vespa - c'erano le vittime? Eppure erano mascalzonidi ben altro livello. Michele Santoro ha invitato piu' volteMassimo Ciancimino, Schiavone autore di tanti omicidi e' statointervistato piu' volte". Sul fronte politico, i parlamentari 5Stelle in Vigilanza Rai dicono "Ospitare i Casamonica nelsalotto di Bruno Vespa e' un messaggio diseducativo e va controla mission del servizio pubblico. La Rai intervenga, spiegandoalla commissione di Vigilanza Rai perche' e' stato fattol'ennesimo elogio di un clan criminale. Bruno Vespa ha fattodisservizio pubblico, qualcosa di semplicemente inaccettabile".E il commissario Pd a Roma e presidente dell'Assembleanazionale del partito, Matteo Orfini, dice "Porta a Porta eRai1 riflettano: offrire un palcoscenico ai Casamonica e' statoun errore grave che nulla c'entra con il servizio pubblico". Ilsindaco Ignazio Marino rincara la dose: "Grave e paradossale"quanto accaduto ieri sera, "piu' di un milione di spettatorihanno assistito sostanzialmente a un replay dei funeralispettacolari e mafiosi gia' finiti sui giornali". E mentre ilpresidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi, annunciache verrano auditi i vertici Rai, Vittorio Casamonica junior,il nipote dello scomparso Casamonica, dice all'AGI "Voglioringraziare la Rai e Bruno Vespa, che ci hanno dato lapossibilita' di smentire tutte le calunnie su di noi edimostrare che siamo persone oneste". (AGI).