(AGI) - Roma, 7 set. - E' morto il grande oncologo GianniBonadonna, il primo a introdurre in Italia la metodologia deglistudi clinici controllati in oncologia medica e il primo atrattare il tumore con farmaci (chemioterapia), a rendere iltumore di Hodgkin curabile e a dare speranze di guarigione atutte le donne colpite dal tumore alla mammella. Lo rende noto"con profonda commozione" la Fondazione IRCCS IstitutoNazionale dei Tumori di Milano. "Un simbolo per la nostraIstituzione, un modello per i ricercatori dell'Istituto e unvero amico, non solo un medico, per molti dei suoi pazienti".Cosi' il Presidente dell'Istituto Nazionale dei Tumori,Giuseppe De Leo. Nato a Milano nel 1934, Gianni Bonadonna siera laureato all'Universita' di Milano in Medicina e Chirurgianel 1959. Dopo un tirocinio al Memorial Sloan Kettering CancerCenter di New York (1961-1964), aveva iniziato a lavorareall'Istituto Nazionale Tumori di Milano. Nel 1976 e' statonominato Direttore della Divisione di Oncologia Medica e,successivamente, Direttore del Dipartimento della MedicinaOncologica di INT. Bonadonna Nel 1972 il professor Bonadonnaaveva studiato una nuova combinazione di farmaci per lamalattia di Hodgkin, considerata poi l'associazione "goldstandard" per il trattamento convenzionale di questa malattia.L'anno successivo ha condotto il primo studio clinico pervalutare l'efficacia della combinazione CMF (ciclofosfamide,methotrexate e fluorouracile) come trattamento postoperatorioadiuvante nei carcinomi mammari ad alto rischio di ripresa dimalattia. Successivamente Bonadonna aveva attivato altri studiimportanti di chemioterapia postoperatoria e pre-operatoria chehanno migliorato la prognosi di queste pazienti. E' autore diun libro di divulgazione intitolato 'Coraggio,ricominciamo.Tornare alla vita dopo un ictus: un medicoracconta' (2005) e coautore del libro 'Dall'altra parte'(2006), dove tre medici gravemente malati raccontano la lorostoria e propongono di rifare una sanita' che curi davvero. Nel2004 e' stato insignito della Laurea Honoris Causa in Medicinadall'Universita' di Torino. (AGI).