(AGI) - Venezia, 3 set. - E' la giornata dell'abuso sui bambinial Festival di Venezia. Da una parte viene programmato fuoriconcorso 'Spotlight' di Thomas McCarthy, sulla pedofilia nellaChiesa, dall'altra 'Beasts of No Nation' di Cary Fukunaga,inserito in concorso, che racconta dei bambini soldato inAfrica. Il primo film racconta l'inchiesta giornalistica che hasegnato una delle pagine piu' nere della chiesa cattolica. Erail 2002 quando i giornalisti del Boston Globe hanno scoperto ilvaso di Pandora sui casi di pedofilia da parte di 90 pretinella loro citta'. Oggi al Festival di Venezia passa fuoriconcorso 'Spotlight' di Thomas McCarthy, un film che segueappassionatamente i fatti di cronaca di quell'inchiestadenominata appunto Spotlight. "Non mi aspetto alcuna reazioneda parte del Vaticano, certo mi piacerebbe che il Papa, icardinali e i vescovi vedessero il film - afferma il regista -.Non si tratta di un attacco alla Chiesa, tutto quello cheraccontiamo e' ampiamente documentato. Papa Bergoglio e'entusiasmante - prosegue McCarthy - ma sono pessimista suipossibili cambiamenti: le parole sono una cosa, l'azioneun'altra". A portare sul grande schermo i cronisti del BostonGlobe ci hanno pensato Mark Ruffalo, l'Hulk di 'The Avengers',Stanley Tucci ('Hunger Games'), entrambi atterrati a Venezia,Michael Keaton ('Birdman') e Rachel McAdams ('True Detective'). L'altra pellicola,'Beasts of No Nation' di Cary Fukunaga,racconta la storia di Agu, bambino ghanese (Abraham Attah)strappato alla sua famiglia per combattere nella guerra civiledi un paese africano e servire il comandante senza scrupoli,interpretato da Idris Elba. L'acclamato regista della primaserie tv 'True Detective' affronta una tematica calda di questitempi, il primo pensiero infatti va all'Isis e ai suoi campi diaddestramento. "Quando abbiamo cominciato a lavorare sul filmil processo d'iniziazione dell'Isis era appena cominciato.Stavamo uscendo i primi articoli - afferma Fukunaga - comunquei processi di iniziazione alla guerra hanno tecniche simili.Noi ci siamo rifatti alle tribu' dell'Africa". Il film si basasull'omonimo romanzo dell'autore nigeriano Uzodinma Iweala cheil regista ha parzialmente modificato. "Ho utilizzato quelloche piu' mi interessava del romanzo e ho cercato di sceglierecio' che mi permetteva di rimanere in linea con il viaggioemotivo di Agu". Il cinema puo' aiutare a ridimensionare certeproblematiche del mondo? "Il cinema puo' rendere il mondomigliore e piu' civile - risponde Fukunaga - per eliminare ilproblema dei bambini soldato invece occorre eliminare iconflitti". 'Beast of No Nation' e' il primo film prodotto edistribuito da Netflix, societa' che ha realizzato la serie tvdi culto 'House of Cards'. L'arrivo di questo nuovo soggetto,che punta soprattutto alla diffusione dei suoi prodotti sul webe', a giudizio del regista, una cosa molto positiva. .