(AGI) - Roma, 19 ago. - Unire le straordinarie caratteristichedi Vetiver, una pianta erbacea cespitosa e sterile, che ha unapparato radicale molto profondo, con nuove e avanzatebiotecnologie per prevenire il dissesto idrogeologico e persostituire i tradizionali impianti di fitodepurazione incemento con qualcosa di piu' efficiente, sicuro ed economico.E' quello che ha fatto Resimina Srl, una societa' sardaimpegnata in diversi progetti in Italia e all'estero. Resemina ha sviluppato una serie di biotecnologie, basatesull'utilizzo di mix di funghi e batteri, in grado dirafforzare e amplificare le proprieta' di vetiver. "Inoculandoil giusto mix di biotecnologie, grazie al gia' importanteapparato radicale di vetiver, che puo raggiungere fino a 4metri di profondita', e' possibile i"ngabbiare" qualunqueterreno, prevenendone l'erosione", ha detto un portavoce diResemina. "La nostra tecnologia rappresenta uno strumentoefficace nella prevenzione del dissesto idrogeologico", haaggiunto. Un altro importante ambito di applicazione e' quellodei siti di fitodepurazione. "I nostri impianti difitodepurazione - ha spiegato un portavoce della societa' -garantiscono lo smaltimento del percolato, dei reflui civili eindustriali, e la bonifica di terreni contaminati. La nostratecnologia consente alla pianta di tollerare veleni e metallipesanti anche a livelli abbastanza elevati. Le pianteincorporano o utilizzano il carico inquinante residuo,provvedendo alla fitodepurazione delle acque reflue". Inoltre,Resimina progetta anche impianti di produzione di biomasse e disequestro della CO2. (AGI)