(AGI) - Pesaro, 24 lug. - Il gip del tribunale di Pesaro haconvalidato oggi l'arresto di Igli Meta e Marjo Mema, ritenutia vario titolo responsabili dell'omicidio di Ismaele Lulli,studente di 17 anni di Sant'Angelo in Vado, avvenuto domenicapomeriggio in un boschetto a pochi chilometri dalla suaabitazione. Dopo Igli Meta, reo confesso delle due coltellateche hanno giustiziato Ismaele, anche Marjo Mema ha avuto laconferma del carcere, al termine delle udienze che si sonosvolte all'interno dell'istituto di pena di Villa Fastiggi, nelquale sono detenuti da lunedi' sera. Per entrambi, l'accusa e'molto grave: omicidio volontario aggravato in concorso. Il pm,alla luce della confessione completa resa da Igli Meta martedi'pomeriggio, ha rinunciato a contestare l'aggravante dellapremeditazione. Davanti al gip, i racconti dei due accusatidivergono sostanzialmente per un elemento: Igli scagiona ilconnazionale per l'uccisione di Ismaele, ma lo collocafisicamente vicino a se' mentre con una coltellata rabbiosasgozzava lo studente vadese. Marjo, invece, dice di essereintervenuto solo per gettare, insieme all'omicida, il corpo diIsmaele nel dirupo alla base del quale e' stato recuperato.L'arma del delitto, con ogni probabilita' un coltello aserramanico, a quanto risulta non sarebbe stata ancorarecuperata: Igli ha indicato agli inquirenti dove se ne e'disfatto, ma nonostante diverse battute non e' ancora nellemani degli inquirenti. "Per capire come procedere - ha spiegatoquesto pomeriggio l'avvocato Umberto Levi, che difende MarjoMema - e' necessario capire esattamente quali prove hannoraccolto gli inquirenti". (AGI).