(AGI) - Roma, 17 lug. - Ha confermato tutte le accuse contro ilsuo aggressore la ragazzina di 15 anni che il 29 giugno scorsoe' stata violentata in un parco a due passi dalla cittadellagiudiziaria di piazzale Clodio. Sentita dal gip Giacomo Ebnerin un'udienza protetta, nell'ambito dell'incidente probatoriochiesto dalla procura, la minorenne ha ribadito quanto gia'raccontato agli inquirenti sul conto di Giuseppe Franco, ilsottufficiale della Marina militare (sospeso dall'incarico)attualmente in carcere per violenza sessuale. Un'udienza caricadi tensione e di lacrime, svoltasi in un'aula a porte chiusealla presenza dello stesso indagato, accusato dalla vittima diaverla fermata con la scusa di un controllo, spacciandosi perun poliziotto, e di averla portata in una zona degradata di viadel Casale Strozzi. La ragazzina ha spiegato che l'aggressore,dopo che lei senza successo aveva cercato di scappare egridare, aveva minacciato di farle del male se non si fossecalmata e cosi' ha fatto finta di essere consenziente e divolerlo assecondare. Il giudice ha poi voluto mettere a verbaleanche la versione delle due amiche, piu' o meno coetanee, chequella sera erano con la 15enne. Anche la loro deposizione e'servita a confermare la solidita' dell'impianto accusatoriosostenuto dal pm Eugenio Albamonte e che ha gia' superato ilprimo vaglio del tribunale del riesame. (AGI).