(AGI) - Cagliari, 15 lug. - Presentava un distaccamentobilaterale delle retina il neonato deceduto a Cagliari nelgiugno del 2013, per la cui morte ora e' indagato il padre. E'questo l'elemento che piu' di tutti ha portato i medici legalia sostenere che il piccolo sia stato vittima della sindrome dabambino scosso (Sbs, Shaken Baby Syndrome). Il piccolo,arrivato senza vita alla clinica Macciotta di Cagliari, nonaveva alcuna patologia che potesse causare la crisirespiratoria denunciata dal padre ne', tanto meno, ildistaccamento della retina, ritenuta dagli esperti uno deicampanelli d'allarme piu' significativi per la Sbs. Per questo,al termine degli accertamenti scientifici, nel registro degliindagati e' stato iscritto il padre del neonato, accusato diomicidio preterintenzionale. La vicenda risale a due anni fa: il piccolo - figlio di unacoppia di cagliaritani - era nato a fine maggio. La madre avevascelto di partorire in casa il bambino che sembravaperfettamente sano. Al sedicesimo giorno dalla nascita, ilneonato era rimasto solo a casa con il suo papa' mentre lamadre era andata a sbrigare delle commissioni. Stando a quantodichiarato dall'uomo - sentito dagli inquirenti all'indomanidei fatti - il bimbo aveva iniziato ad avere problemi direspirazione. E nemmeno la corsa in ospedale aveva scongiuratoil peggio. Fin da subito medici e inquirenti avevano avuto ilsospetto che quella non fosse una 'morte in culla' e per questoil pm Danilo Tronci aveva subito avviato l'inchiesta, chiusaqualche giorno fa. (AGI).