(AGI) - Roma, 14 lug. - Proprio ieri ha annunciato l'addio alleripetute incursioni in tv, nella veste di disturbatore, perfesteggiare la revoca dei domiciliari con il braccialettoelettronico in un processo che lo vede imputato di induzionealla prostituzione minorile e pornografia minorile. Tuttavia,Gabriele Paolini rischia di dover fare i conti, ancora perlungo tempo, con il suo passato burrascoso. La procura di Romalo accusa stavolta di violenza sessuale aggravata, oltre che diinterruzione di pubblico servizio, per aver costretto ungiornalista del Tg1, impegnato in una diretta televisiva dapiazza San Giovanni e quindi impossibilitato a sottrarsi allemolestie, a "subire atti sessuali" consistiti nel ripetutopalpeggiamento del fondoschiena. La vicenda, scaturita dalla denuncia alla polizia dellostesso cronista, risale al 16 ottobre del 2011 e fa riferimentoall'edizione del telegiornale delle 20. Paolini, secondol'accusa, una volta accostatosi al giornalista, avrebbe pureinveito nei confronti del direttore della Rai e gesticolato,facendo il segno delle corna, cosi' da costringere laredazione, da studio, a interrompere il collegamento. Il gupAnna Maria Gavoni, che deve pronunciarsi sulla richiesta dirinvio a giudizio sollecitata dal pm Francesco Scavo, haaggiornato l'udienza preliminare al 10 novembre prossimo perl'esame del filmato Rai. (AGI).