(AGI) - Cannes, 21 mag. - E' il film scandalo del festival.'Love' di Gaspar Noe', che aveva gia' fatto discutere con lascena di stupro in Irreversible interpretato da MonicaBellucci, firma il suo porno d'autore in 3d. Si parte con unprimo piano di una mano su un membro, poi e' un'escalation discene esplicite di sesso tra i due protagonisti che lo fanno aletto, in galleria, in bagno, in tre, l'idea e' anche dicoinvolgere un trans, ma uno dei due non se la sente, infinearriva il momento clou: l'eiaculazione diretta suglispettatori, in 3d. Alla proiezione di mezzanotte di ieri c'erauna gran ressa, lunghe code per assistere alla proiezione alTeatro Lumiere, come stamattina alla proiezione per la stampa:molti giornalisti sono rimasti fuori. "Il mio e' un film sullavita e l'amore. Il sesso fa parte delle nostre esistenze. Tuttipensano al sesso", dice il regista Gaspar Noe' parlando dellescene esplicite del suo porno-melo' 'Love', presentato fuoriconcorso al Festival di Cannes. "Da anni sognavo di fare unfilm che raccontasse la passione di una giovane coppiainnamorata nei loro eccessi fisici ed emotivi - continua Noe' -'Love' rappresenta la realta' e non ha nulla di sgradevole". Ilregista porta sul grande schermo la vicenda di Murphy (KarlGlusman) che rievoca la storia passionale con Electra (AomiMuyock), di cui e' ancora innamorato. Ora e' sposato con Omi(Klara Kristin) con la quale ha avuto accidentalmente unfiglio. I suoi ricordi ovviamente non possono tralasciare leprestazioni sessuali, normali ed estreme. "Non c'e' nessunaforma di trasgressione nella mia pellicola - dichiara ancoraNoe' - prima di me ci sono stati Pasolini, Fassbinder e Bunuel.Io in piu' ho avuto la possibilita' di girare in 3D". Sullascelta della stereoscopia commenta: "Volevo cercare diimmergere lo spettatore in questa storia in modo che si potesseidentificare coi protagonisti. Il 3D mi ha permesso di crearedelle immagini piu' reali del reale". A proposito deiprotagonisti che si sono dovuti mettere totalmente a nudointervengono i diretti interessati. "Ho provato imbarazzo ilprimo giorno di riprese - dichiara la Muyock - poi tutto e'passato. Anche per Glusman, nei prossimi film di Refn edEmmerich, l'inizio non e' stato facile: "Volevo scappare, nonmi sentivo a mio agio con la macchina da presa che mi passavadavanti ai genitali. Poi mi sono abituato. Mia madre e' moltoorgogliosa del film che viene presentato a Cannes". "Quando eropiu' giovane avevo il complesso di mostrare il corpo davanti amia madre. Ora ho superato questo complesso: perche' nonmostrarsi? Siamo tutti belli". .