(AGI) - Roma, 16 mag. - La Polizia di Stato di Roma ha scopertoun giro di prestazioni sessuali a pagamento, camuffate damomenti di relax e denunciato un 30enne romano perfavoreggiamento della prostituzione. Accertamenti su treragazze che hanno riferito agli investigatori "di aver perso illavoro e che da circa un anno si prostituivano poiche' moltopiu' redditizio". "Da qualche tempo era facile vedere sullemura degli stabili di viale Marconi e via Oderisi da Gubbiopubblicita' ammiccanti che reclamizzavano possibili momenti direlax - si legge nella nota della polizia -, con chiareallusioni sessuali, effettuate da sedicenti studentesse. Gliagenti della polizia di Stato hanno effettuato una serie diverifiche sui numeri di telefono affissi e, fingendosiinteressati alle offerte, hanno contattato le donne che, senzamezzi termini, hanno messo subito a conoscenza gli pseudoutenti della vera natura delle prestazioni. A questo punto ipoliziotti del Commissariato San Paolo si sono appostati nellevicinanze dell'indirizzo indicato dall'interlocutrice altelefono, scoprendo, dopo qualche minuto di osservazione, undiscreto andirivieni, prettamente maschile, nello stabile ovee' ubicato l'appartamento. Gli agenti sono quindi entrati in unpiccolo locale, situato al piano terra di uno stabile di unatraversa di viale Marconi dove due donne, in abiti succinti,sono andate loro incontro affermando, salvo poi essere smentitedagli investigatori, di essere studentesse e di esercitare laprostituzione per pagarsi gli studi. Una terza ragazza, invece,e' stata sorpresa in un'altra stanza intenta a rispondere alletelefonate dei potenziali 'clienti'. Dotato di tutti gliaccessori tipici delle case dove si svolge l'attivita' delsesso a pagamento, gli agenti hanno accertato chel'appartamento in questione era stato preso in affitto da unuomo, legato sentimentalmente ad una delle tre ragazze. L'uomoe' un italiano di 30 anni che, convocato negli uffici delCommissariato, ha dichiarato di essere a conoscenzadell'attivita' della propria fidanzata e delle altre due donne,nonche' di essere l'intestatario del contratto di affitto,regolarmente pagato con i soldi ricavati dalla prostituzione.Tutta la vicenda e' stata posta all'attenzione dell'Autorita'Giudiziaria e l'appartamento sottoposto a sequestro". .