(AGI) - Palermo, 9 mag. - Il ministro dell'Interno AngelinoAlfano e il comandante generale dell'Arma dei carabinieri,Tullio Del Sette, sono in via Bernini, a Palermo, perl'inaugurazione della nuova caserma dell'Arma, nella strutturache fu l'ultimo rifugio del padrino di Cosa nostra, SalvatoreRiina, fino all'ultimo giorno della sua ventennale latitanza, il 15 gennaio 1993. La caserma e' stata intestata MarioTrapassi e Salvatore Bertolotta, i due carabinieri di scorta algiudice istruttore Rocco Chinnici, ucciso con un'autobomba nel1983. Ci sono anche numerose scolaresche palermitane e levedove dei militari uccisi, Innocenza e Filomena, madrine dellacerimonia. Tra le autorita' presenti il sindaco Leoluca Orlando, ilprocuratore generale Roberto Scarpinato, il presidente dellaCorte d'appello Gioacchino Natoli e il presidente del TribunaleSalvatore Di Vitale. "E' possibile avere un presidio dilegalita' sul territorio: questo il simbolo che rappresentaquesta caserma nella casa che ospito' Toto' Riina. E' unavittoria dello Stato: lo ha detto il sindaco che ha aggiunto:"Proprio qui - accanto alla villa simbolo - nascera' una casacomune in un bene confiscato alla mafia". Presenti anche ilprefetto Francesca Cannizzo, Umberto Postiglione, direttoredell'Agenzia dei beni confiscati, l'arcivescovo Paolo Romeo, ilquestore Guido Longo, al procuratore aggiunto Leonardo Agueci el'assessore regionale all'Agricoltura Nino Caleca. (AGI)