(AGI)- Forli', 9 mag. - "Carretta? E' una persona diversa,secondo me la vicenda non la ricorda piu'": cosi' l'avvocatoMenotto Zauli, classe 1926, delegato di fatto dal figlio Cesarea seguire da vicino il caso di Ferdinando Carretta, l'uomo cheil 4 agosto del 1989 nella sua casa di Parma stermino' lafamiglia - madre, padre e il fratello - e che oggi, dopo unalunga e complessa vicenda giudiziaria (i corpi dei familiariforse abbandonati in una discarica non vennero mai trovati,cosi' come l'arma del delitto), si ritrova a 52 anni uomopraticamente libero (con solo qualche piccola limitazione darispettare) a vivere in un appartamento di sua proprieta' chee' riuscito ad acquistare a Forli', con i soldi dell'eredita'. Carretta, che confesso' davanti alle telecamere di "Chil'ha visto" lo sterminio della famiglia dopo dieci anni passatia Londra, nel febbraio '99 fu assolto dall'accusa di averucciso i familiari in quanto ritenuto incapace di intendere edi volere. Gli ultimi 9 anni li ha passati a Forli' in unacomunita' di recupero, dopo averne scontati altri 7 nell' Opgdi Castiglione delle Stiviere. E oggi? "E' una persona normale- spiega il legale - e' un ragioniere, una persona di unacultura media, penso abbia rimosso questa vicenda. E' statosette anni in ospedale psichiatrico: attualmente e' ancora incondizione di liberta' vigilata, pero' con la possibilita',siccome ha potuto comprare un'appartamentino a Forli', divivere a casa sua: su suggerimento anche dei medici che loseguono, la Corte d'Appello ha ammesso che poteva uscire dallastruttura di assistenza dove si trovava". Il legale chiedera'che anche il residuo di pericolosita' sociale venga eliminato:"adesso deve ancora andare una o due volte al mese presso lastruttura di Forlimpopoli, dove lo assistono". L'avvocatoMenotto Zauli racconta di aver seguito questo caso senzapregiudizi, con passione: "come in tutti i casi professionali,si e' scelto di fare il meglio in tutte le circostanze". E'stato lui a comunicare a Carretta che ora puo' vivere a casasua. "E' stato felice - conclude il legale - si era compratol'appartamento, ci aveva messo i suoi mobili, ci andava ognitanto quando aveva qualche ora di liberta': adesso e' un po'che non lo vedo, segno che sta bene". (AGI).